© LAPRESSELA SPEZIA - Sarà quasi certamente Ardian Ismajli, prelevato dal direttore generale dell’area tecnica Mauro Meluso in estate dall’Hajduk (operazione da 2,2 milioni, la più costosa della storia del club), centrale difensivo nato a Majac in Kosovo ma albanese di passaporto e maglia della nazionale, una delle sorprese del tecnico Vincenzo Italiano per la trasferta di Benevento. Dove sabato lo Spezia si gioca molta della credibilità guadagnata in queste prime sei giornate di A. Il giocatore aveva esordito in Coppa Italia contro il Cittadella ed ha giocato i minuti finali della gara di Cesena contro la Juventus, ma pare aver superato i problemi, Covid compreso, che lo avevano bloccato fin dal suo arrivo in Italia. Ismajli, che aveva iniziato con l’Hajduk di Spalato il campionato croato giocando le prime tre stagionali, sarebbe alla prima da titolare e sostituirebbe Claudio Terzi, che ha dato moltissimo da luglio a oggi; prima uomo decisivo nei play off, poi determinante per coraggio in questo pur positivo avvio di torneo dello Spezia.
Martin Erlic, che ha appena prolungato il contratto che lo lega allo Spezia portandolo fino al 2023, ha fatto ieri, in giornata, il tampone decisivo dopo 10 giorni di quarantena, e se oggi arriverà la risposta attesa, eseguirà la visita d’idoneità per poi aggregarsi al gruppo. Il croato non verrà però portato a Benevento comunque con la squadra. Sia Ismajli sia Erlic sono già stati convocati dalle nazionali, albanese e croata under 21, per gli impegni internazionali della prossima settimana. Ismajli giocherà l’amichevole col Kosovo, poi le gare di National league contro Kazakistan e Bielorussia.
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