TORINO - Il saluto è perfetto, caloroso, a suon di gol, con la manita: 5-0. Il Torino batte il Cesena con lo scatenato duo sudamericano Martinez-Maxi Lopez (doppietta), con Benassi coraggioso, con Moretti in tuffo. Saluti anche per Darmian, probabilmente all'ultimo match in maglia granata (una maglia speciale per l'occasione, dopo quattro anni di splendida avventura, con il polipo, il primo soprannome "torinese") e il tributo dell'Olimpico in piedi al 34' della ripresa quando esce commosso. Il Cesena porta bene e la mente va anche allo scudetto, al gol decisivo di Pulici. Ma questa è un'altra storia, un'altra epoca. Qui il Toro chiude una stagione incredibile, lunga 53 match, con un successo che non regala il piazzamento sperato ma il giusto tributo della gente sì. Senza Cerci e Immobile, eh, ovvero la coppia da oltre 40 tra gol e assist.... Ok, non ci sarà il bis in Europa ma qui ci sarebbe pure da rammaricarsi, magari per quei due punti tolti a Palermo dall'arbitro che annulla un gol regolare di Maxi Lopez nel finale... Per non dire della disavventura di Padelli con l'Empoli... Con i se e con i ma, però, non si gioca a calcio e questa squadra merita solo applausi. Da brividi i cori per Ventura, e per Glik ("capitano non te ne andare") che risponde alzando il braccio durante il match. Scene di ordinario amore granata. Sì, una stagione incredibile. E' risbocciata la passione. Forte. Impetuosa. Contagiosa.
RIECCOLO - Giampiero Ventura mette Maxi Lopez dal primo minuto (l'argentino è reduce da un problema muscolare) e fa debuttare in porta l'uruguaiano Ichazo. Bruno Peres va a sinistra, con Darmian a destra. Serve battere il Cesena anche per provare a centrare l'ottavo posto e quindi un ingresso in Coppa Italia da dicembre. I tifosi, nella Maratona, espongono lo striscione: «Bilbao e derby perle di una stagione con cuore e passione. Con Ventura tornati a sognare, Cairo bisogna continuare!». Chiaro il messaggio al presidente granata.
JOSEF-MAXI GOL - Al 10' il Toro sblocca con Martinez al terzo gol in campionato, appoggio dopo tentativo di Vives respinto. Con Maxi Lopez, sua l'apertura per il centrocampista andato al tiro in occasione del gol del venezuelano, festeggia in modo curioso: si fa scivolare via la scalogna. L'inizio è buono, come l'intesa fra i due attaccanti. Al 16' il raddoppio: testa di Martinez, traversa e fuori, irrompe Maxi e raddoppia. L'argentino è al gol numero 10 in stagione. Davvero un avvio devastante per il duo sudamericano.
BENASSI SILURO, MORO DI TESTA E MAXIBIS - Ci pensa poi Marco Benassi al 31' con un missile da lontano a fare il 3-0 con Bressan sorpreso dal cambio di direzione. Gran gol del centrocampista a metà con l'Inter, il terzo in stagione. In attesa tra l'altro della chiamata dell'Under 21 per gli Europei. Ichazo, al debutto, si fa vedere per i rinvii di sinistro, quasi spettatore perché i romagnoli non affondano. Maxi ci riprova al 38', ma Bressan è pronto. Sfortunato Mudingayi, un ex, che si fa ma le al mignolo della mano destra, rimesso a posto e steccato in campo. E al 46' Martinez si divora il gol del poker, sempre lanciato dalla Gallina. Nella ripresa, il 4-0 è di Moretti che di testa la butta dentro in avvio di ripresa. Maxi sbatte su Bressan al 15', sotto la pioggia che comincia ad aumentare di intensità. Maxi sigla il pokerissimo al 26', undicesimo (8+3) della stagione in maglia Toro, lui che è arrivato a gennaio. Ventura regala qualche minuto anche a Rosso, dopo quelli di San Siro con il Milan: esordio in casa. E al 36' esce anche Glik (per Jansson) che saluta e parla con Ventura, tra gli applausi. Da emozione. Come l'anno cominciato a giugno 2014 e finito qui, con i sentimenti sovraesposti.