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BORMIO - Pochi minuti dopo la conclusione dell’amichevole con il Savona, Urbano Cairo aveva delineato pubblicamente - a grandi linee - le strategie del mercato granata. Poche operazioni, forse una sola: un attaccante di livello per completare il reparto. E soprattutto: nessuna cessione, a parte qualche giovane in prestito. Giù le mani dai big. «Con Glik non c’è nessun problema, ci parlo volentieri. E con Maksimovic abbiamo già chiarito», aveva detto il numero uno granata pochi minuti prima di raggiungere i suoi collaboratori. E mentre Emiliano Moretti - come ormai da tradizione - offriva la cena in un noto locale della cittadina, il presidente approfittava del blitz valtellinese per definire alcune situazioni attraverso preziosi colloqui. «Ormai non c’è tanto bisogno di confrontarci con il tecnico, ci siamo già visti spesso», tuttavia la serata è stata utile per fare il punto in entrata e pure in uscita. E’ emersa dunque la volontà presidenziale di non intaccare la struttura: l’unico big a partire dunque sarà Matteo Darmian, già approdato da giorni al Manchester United.
AVANTI INSIEME - Ma Cairo ha fatto di più, a quanto trapela in ritiro. Infatti si racconta di un doppio incontro, anzi un doppio faccia a faccia, tra il presidente e i due gioielli più luccicanti nella cassaforte granata: Kamil Glik e Nikola Maksimovic. A volte le parole servono poco, ma gli sguardi e i toni aiutano a trasmettere con maggiore convinzione i propri concetti. E Cairo ha “contagiato” con la grinta e l’entusiasmo che lo contraddistinguono i due difensori, ritenuti fondamentali - dalla società granata unita - per la ripartenza nella nuova stagione.
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