Hernandez: «Toro, prendimi. Sogno la serie A»

L’uruguaiano: «L’Hull City proverà a risalire in Premier, ma per me la squadra giusta è quella di Ventura: mi esalterei»
Hernandez: «Toro, prendimi. Sogno la serie A»© Marco Iorio/Image Sport

TORINO - Il Torino che cresce, test dopo test, piace e convince. Perché suona a memoria il solito spartito vincente con nuovi interpreti capaci di leggerne i tempi in maniera naturale e di regalare acuti di personalità, per una musica meno prevedibile e quindi più accattivante. Dunque le premesse sono addirittura migliori rispetto al recente passato in cui la tifoseria è tornata a vivere emozioni da troppo tempo relegate in soffitta: l’Europa League e la vittoria nel derby su tutte. In realtà per il suo decimo anno di presidenza Urbano Cairo ha deciso davvero di alzare l’asticella, provando a dar vita a un progetto tecnico decisamente superiore. La prova provata arriva dalle sue parole dell’altro giorno, quando dopo aver visto a Bormio la squadra di Ventura liquidare in un set il Savona, ha confermato che il suo Toro sta cercando ancora un attaccante di livello per aumentare il peso specifico del reparto offensivo. In altri tempi sarebbe stato confermato uno come Larrondo che invece non è stato manco convocato nonostante sia a libro paga ancora per questa stagione dove verrà verosimilmente prestato. Dunque il Toro guarda in alto e del resto i profili sui quali si sono mossi gli occhi dei dirigenti torinisti sono tutti molto interessanti: si va dal cesenate Defrel al palermitano Belotti, all’ex rosanero e ora all’Hull City Hernandez, per chiudere con il clivense Paloschi e Seferovic dell’Eintracht Fancoforte. Si tratta di bomber legati dalla particolarità di saper svariare molto sul fronte d’attacco con Defrel ed Hernandez dotati di accelerazioni palla al piede decisamente sopra la media. E se per Defrel occorrerà attendere la prossima stagione per vederlo confermarsi al secondo anno nella massima categoria, per Hernandez non ci sono dubbi. Il bomber uruguagio è quello che fra tutti offre le maggiori garanzie. Tra l’altro si tratta di un giocatore che piace tantissimo sia al direttore sportivo Gianluca Petrachi che al tecnico Giampiero Ventura. Non a caso l’anno scorso il Toro provò a comprarlo dal Palermo ma l’offerta arrivata dalla Premier League con i circa 11 milioni di euro versati dall’Hull City a Zamparini fece morire sul nascere i tentativi granata. [...] 

ABEL E IL PROSSIMO FUTURO - Ma Hernandez, ovviamente, è proiettato soprattutto sul futuro, che non necessariamente significherà ancora Hull City, anzi. Dopo l’esperienza con l’Uruguay in Copa America («mi ha emozionato molto giocare la prima partita da titolare, quella con il Paraguay, e a dire la verità questa tensione mi ha un po’ fregato per cui non ho fatto una gran partita»), se deve pensare al futuro la sua mente va in Italia, e precisamente... «Il campionato italiano ho continuato a seguirlo anche in Inghilterra grazie alla televisione. La situazione non è cambiata molto, la Juventus ha saputo vincere il quarto scudetto di fila grazie a una rosa di prima fascia che l’ha portata addirittura in finale di Champions contro i più forti al mondo, il Barcellona. Per me il sogno sarebbe quello di tornare subito in serie A. Vediamo cosa succede. Sto aspettando... Il Torino mi cerca? Sì, sarebbe bellissimo se mi prendesse, anche perché è una squadra che ha un gioco grazie al quale negli ultimi anni tutti gli attaccanti hanno segnato tantissimo e fatto molto bene. E poi il Toro è reduce da una grande annata, ho visto un po’ di spezzoni delle sue partite in Europa e soprattutto è riuscito a rivincere il derby che so quanto sia importante per i suoi tifosi. Tra l’altro Ventura è un allenatore che mi piace tantissimo, me lo ricordo sin dai tempi in cui esaltava il Bari. Il mio obiettivo è tornare in Italia e farlo con la maglia granata sarebbe fantastico. Immagino già come sarebbe divertente giocare al fianco di Maxi Lopez e Quagliarella». Se lo immaginano anche i tifosi. Che incrociano le dita. E aspettano.

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