Toro, il piano per Hernandez e le soluzioni alternative

E’ la settimana del rinforzo in attacco: l’uruguaiano è in pole position, il Toro proporrà un’offerta da 8 milioni
Rennes-Torino 1-0 Eurogol di Mendes

TORINO - Da oggi pomeriggio il Torino riprende la preparazione in montagna. A Chatillon per la precisione, dove Giampiero Ventura si aspetta di trovare l’ultimo rinforzo che manca per chiudere il mercato (a meno di uscite clamorose). E’ probabile che proprio entro mercoledì, quando il Torino sfiderà la Pro Vercelli nell’unica amichevole valdostana, ci saranno novità decisive. Queste ore invece servono all’entourage di Abel Hernandez per lavorare sulle modalità contrattuali in modo da arrivare a una soluzione per l’ingaggio: i 2,5 milioni di euro netti a stagioni percepiti dall’uruguaiano nell’Hull City sono fuori portata per il club granata, però il potente agente Pablo Betancourt venerdì - come anticipato ieri - ha parlato a lungo con il presidente Cairo a Milano proprio per trovare un’intesa che possa accontentare tutti a ogni livello. Hernandez è l’obiettivo numero uno per il Torino a questo punto, in concorrenza con l’agguerrito Bologna che sta cercando nel frattempo di piazzare gli attaccanti in esubero (come Cacia) dopo aver perso Gregoire Defrel, il quale domani sarà a tutti gli effetti un rinforzo del Sassuolo.

I dirigenti granata in realtà avevano lasciato perdere il francese già da diversi giorni, evidentemente stanchi del tira e molla del Cesena e allettati dalla possibilità di arrivare a Hernandez. L’uruguaiano possiede le caratteristiche richieste da Ventura: rapidità, capacità di attaccare gli spazi e creare superiorità numerica, abilità nel saltare l’uomo. E’ quello che manca al reparto offensivo. Il piano del Toro è consegnato nelle mani di Betancourt, nelle vesti di mediatore: martedì discuterà in Inghilterra con i vertici dell’Hull City e dunque in tre giorni emergerà tutta la verità. Non si ragiona più su un prestito oneroso con diritto di riscatto: tale formula è stata respinta del club britannico e infatti il Torino ha formulato una proposta per l’acquisto a titolo definitivo (esattamente come il Bologna). Pur sapendo che non rientrerà mai nella spesa di 12 milioni di euro di un anno fa, l’Hull City non intende svendere: la base è 8 milioni, da coprire anche attraverso pagamenti pluriennali (prassi adoperata ormai dalla maggior parte delle società).

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