Toro in volo su Hernandez: missione a Hull dell’agente

L’agente porta l’offerta del Toro all’Hull City: l’uruguaiano vuole sposare la maglia granata
Toro, a Chatillon allenamento a porte aperte

TORINO - In missione per Abel Hernandez. Il Toro ha compiuto la sua scelta: punta forte sull’uruguaiano, l’attaccante velocista e fantasioso che Giampiero Ventura non ha nascosto di volere accogliere al più presto. Per stimolare i compagni di reparto, per creare il giusto mix, per avere le alternative, per attaccare la profondità con rapidità. Insomma, il tassello mancante per completare il Toro d’assalto. E allora tocca all’agente Pablo Betancourt portare la trattativa sui giusti binari, che conducano a un esito positivo.

LA MISSIONE - E’ atteso in giornata l’incontro tra il procuratore del giocatore e i dirigenti dell’Hull City, retrocesso in Championship. Per loro Abel è un lusso, vista la categoria. Ma per cederlo pretendono una certa cifra, visto che un anno fa hanno investito 12 milioni per prelevarlo dal Palermo. Betancourt porterà l’offerta del Torino: un prestito oneroso con obbligo di ricatto (per un totale di 8 milioni) oppure titolo definitivo (con una cifra più bassa). In tavola, però, ci sarà anche la proposta del Bologna. E sullo sfondo le lusinghe di Galatasaray, Trabzonspor e Benfica.

PERCHÉ SÌ - Il centravanti volante ha parlato del Toro con i connazionali che vestono la maglia granata. Sotto la Mole, infatti, ritroverebbe Gaston Silva, compagno nella Celeste, e Salvador Ichazo. Tutti gli hanno descritto l’ambiente come ideale per un ragazzo giovane che ha voglia di sfondare: una città che fa vivere, una squadra che gioca a memoria e che fa la fortuna di chi sta davanti, un gruppo compatto, una tifoseria da favola. Il resto lo conosce dai tempi in cui ha frequentato il calcio italiano, mostrando qualità uniche. Un’altra scoperta di Maurizio Zamparini rivenduta bene. Adesso tocca al Toro portare a compimento l’affare.

PERCHÉ NO - La concorrenza è forte. E il club inglese è sensibile ai soldi freschi: non vuole certo mettere a bilancio una forte minusvalenza sul giocatore. Il Bologna, rimasto fregato sugli altri centravanti, da Defrel a Okaka, adesso vuole l’uruguaiano e si mette di Traverso. Non un’azione di disturbo ma una volontà concreta di prendere Abel. Da non sottovalutare anche i turchi e i portoghesi, poi. E non va presa sotto gamba neppure la volontà del giocatore che si è espresso piuttosto apertamente sulla sua preferenza. Alla fine, comunque, sarà una questione di soldi, come sempre. E serve l’incastro giusto.

Leggi l'articolo completo su Tuttosport in edicola

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...