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TORINO - La missione per Abel Hernandez registra una prima fumata grigia, anche se la partita rimane aperta. La scelta del Torino è piuttosto chiara: l’uruguaiano è stato individuato come priorità per l’attacco, dopo aver riscontrato delle difficoltà per il momento insuperabili nell’operazione Belotti con il Palermo. Dall’incontro tra il presidente Urbano Cairo e il manager Pablo Betancourt di qualche giorno fa è emersa la strategia granata: puntare, sì, sull’attaccante, però in maniera prudente. Anche perché le motivazioni del giocatore uruguaiano sono tutte da valutare: ecco il motivo per cui il club granata ha presentato delle formule di acquisto con soluzioni che portano a un prestito oneroso (circa un milione) con un riscatto obbligatorio di 7 legato tuttavia al raggiungimento di alcuni traguardi personali da parte della punta. Il nodo non è dunque l’ingaggio, dato che Torino ed entourage del calciatore hanno già trovato un’intesa soddisfacente.
SALI E SCENDI - Il primo assalto di ieri, nel blitz di Betancourt in Inghilterra, ha portato a un nulla di fatto, per ora: si avanza nella trattativa, ma l’Hull City vuole una cessione a titolo definitivo che si avvicini il più possibile alla cifra spesa un anno fa (12 milioni di euro) o al massimo a un prestito oneroso con riscatto obbligatorio secco, senza altre clausole. Ecco perché in serata trapelava un certo pessimismo, anche se non è ancora finita: è probabile che le parti possano riaggiornarsi nelle prossime ore. Tuttavia non è da escludere che le altre concorrenti per Hernandez possano risalire propotentemente. Una di queste è il Bologna con il quale c’è un doppio intreccio. Il club del ds Pantaleo Corvino è infatti alla ricerca forsennata di un attaccante e ha presentato, al pari del Torino, un’offerta per Hernandez sulla quale l’Hull City sta ragionando seriamente. Questa situazione si incastra con le notizie che danno un Torino sempre più attento alle mosse di Mattia Destro, altro obiettivo del Bologna. Le quotazioni dell’attaccante romanista - ormai ai margini della squadra di Rudi Garcia - sono in netta risalita nelle ultime ore: il club granata per Destro può ragionare sulla formula del prestito con diritto di riscatto, cercando di trovare una soluzione per quanto concerne l’ingaggio. Del resto il bomber, lasciato andare dal Milan dopo sei mesi in prestito, ha declinato le offerte estere di Monaco e West Ham con l’obiettivo di rimanere in Italia: va a caccia di un posto in azzurro all’Europeo della prossima estate e l’unica possibilità che gli resta è trovare una squadra in Italia che possa rigenerarlo. Giampiero Ventura peraltro è uno specialista assoluto dei rilanci in grande stile, dato che grazie al suo lavoro sono arrivati in Nazionale i vari Cerci, Immobile, Darmian, senza dimenticare Padelli e Moretti. Sarà testa a testa con il Bologna anche per Destro, dunque.