Glik, si riparte dal simbolo Toro: «E Cairo ha detto che proporrà il rinnovo»

Il difensore polacco ricomincia l’avventura da Frosinone: è la sua quinta stagione in maglia granata, dalla Serie B fino al... Matusa
Glik, si riparte dal simbolo Toro: «E Cairo ha detto che proporrà il rinnovo»

TORINO - Si riparte da Kamil Gkik, il monumento granata. Si riparte dal capitano, l’uomo che ha letto i nomi dei 31 eroi di Superga, l’uomo che onora la storia del suo club quotidianamente, l’uomo che incarna lo spirito degli Invincibili. Dalla Serie B a... Frosinone, il suo percorso è da vera bandiera: quinto anno con la maglia che l’ha trasformato e che lui ha aiutato a rilanciare nel calcio che conta [...]

MERCATO VADE RETRO - Si ricomincia da Glik punto fermo, inamovibile. Anche se l’onda lunga del mercato ha provato a travorgerlo. Ma Urbano Cairo è stato di parola, ha alzato i frangiflutti. Turchi, tedeschi, inglesi: tutti respinti al mittente già dalle prime intenzioni. D’altronde, per lasciare andare il capitano serviva non solo un’offerta monstre ma anche che il giocatore manifestasse la volontà di lasciare il Torino e Torino. «Andare via? No. Il presidente - le sue parole a Wirtualnej Polsce - mi ha spiegato che con la cessione di Matteo Darmian al Manchester United la situazione economica del club è molto buona. E questo significa che io resto a Torino». Il sito polacco fa anche i conti aggiungendo ai 19 milioni per il terzino i 10 incassati per Ciro Immobile al Borussia Dortmund e i 14 per Alessio Cerci all’Atletico Madrid. Anche così, la forza della società è aumentata per convincere i suoi campioni a rimanere, a provare a scalare le graduatorie del calcio tricolore. Insomma, per mandare in alto, sempre più in alto la squadra che ha tenuto lo zoccolo duro e ha messo innesti importanti, giovani e di prospettiva, come Daniele Baselli, Davide Zappacosta e Andrea Belotti, gli ex Under 21, senza tralasciare Afriyie Acquah, Joel Obi, Danilo Avelar e il “riscattato” Marco Benassi.

VITA LUNGA AL TORO - Si ricomincia così da un Glik rinfrancato, non certo appagato. Anche sollecitato con i giusti argomenti. «Il presidente ha assicurato che presto mi proporrà il prolungamento del contratto», le parole del polacco ai connazionali. Contratto che scadrà nel 2017: si lavora per portarlo sino al 2019, con adeguamento dell’ingaggio oltre il milione.

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