Moretti: «Toro, gran reazione. Ma basta andare sotto…»

«E’ la terza volta che ribaltiamo il risultato, la prossima volta però cerchiamo di non passare in svantaggio: possiamo ancora crescere»
Moretti: «Toro, gran reazione. Ma basta andare sotto…»© www.imagephotoagency.it

TORINO - Ormai sta diventando un’abitudine, ma finché i risultati sono questi i tifosi gongolano e non si preoccupano: il Toro per la terza volta di fila va sotto, rimonta e vince d’autorità. Emiliano Moretti è il portavoce, oltre che uno dei giocatori più rappresentativi, dello spogliatoio granata che si gode ora quindici giorni in testa alla classifica della serie A come non capitava da 22 anni. «Abbiamo ottenuto un ottimo risultato contro un grande avversario, anche se il primo tempo non è stato dei migliori. La verità è che possiamo ancora crescere, abbiamo margini di miglioramento da sfruttare. La reazione è stata eccezionale, è la terza partita che riusciamo a ribaltare, dalla prossima però cercheremo di non andare in svantaggio... E’ la dimostrazione che la squadra gioca con maturità e coscienza. Noi sorpresa del campionato? Vogliamo essere noi stessi, ci prepariamo tutti i giorni per fare prestazioni importanti e così i risultati arrivano».

Carica e classe E’ stato il miglior marcatore granata della passata stagione e si conferma bomber principe: Fabio Quagliarella sta facendo la differenza per il Toro anche in questo campionato. Due partite, due grandi gol, sei punti, una sentenza. Così come Daniele Baselli, soldi davvero messi in cassaforte dal presidente Cairo: il ragazzo di Manerbio, prelevato dall’Atalanta a luglio, è alla terza rete consecutiva in tre partite ufficiali: Pescara in Coppa Italia, Frosinone e Fiorentina in serie A, ecco l’elenco delle “vittime”. Baselli ha sfoderato la specialità della casa: tecnica pura nel liberarsi dell’avversario ed esplodere il destro, un altro missile da lontano a freddare Tatarusanu. Tutto in meno di dieci minuti, dallo sconforto all’apoteosi. Prima dell’ormai collaudata coppia gol Quaglia-Baselli, era stato proprio Moretti a suonare la carica.

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