L'altro Toro ha gli attributi: 2-2 a Verona con Baselli e Acquah

Tanti infortuni e difesa granata rivoluzionata. Poi va ko anche Avelar. Sblocca Toni su rigore nella ripresa, poi Baselli, Juanito e Acquah
L'altro Toro ha gli attributi: 2-2 a Verona con Baselli e Acquah© ANSA

VERONA - Un punto per continuare la corsa. Il Toro di Giampiero Ventura recupera due volte nel secondo tempo e strappa il pari: 2-2 a Verona, mostrando gli attributi. Tutto nella ripresa: prima il rigore trasformato da Toni, quindi il terzo squillo consecutivo di Baselli. Ancora Juanito Gomez e risposta immediata di Acquah. I granata, rimaneggiati all’inverosimile, per le assenze di Maksimovic, Moretti, Gazzi e per il ko di Avelar nei primi minuti, soffrono da morire in difesa. Ma la reazione nel secondo tempo è da vero Toro. Giudizio rimandato su Belotti, all’esordio come Obi. Non era la partita giusta. Finisce sotto il diluvio, fra le proteste del pubblico, ma il pari ci sta tutto. Nota di merito per Molinaro e Glik, due combattenti.


BRAVO PADELLI - Il Toro di Giampiero Ventura, in maglia bianca, prova a sfatare un altro tabù, quello delle partite all’ora di pranzo. Contro un Verona che necessita di punti, il tecnico granata schiera una difesa rivoluzionata per gli infortuni di Maksimovic e Moretti: scelte obbligate anche perché Jansson non dà affidamento e quindi il tecnico mette Molinaro e Bovo a fianco di Glik che ha una fascia speciale. Sì, il muro che il Toro dovrà emergere per tenere la testa della campionato. In mezzo Obi e non Acquah: il nigeriano è all’esordio da titolare. A sinistra  Avelar seppur non al meglio. E davanti punta su Quagliarella e Belotti, al debutto in maglia granata. Mandorlini punta su Siligardi  con Toni e Gomez. In mezzo dirige Viviani. Subito testa di Marquez, appena alto sulla traversa. E’ un attacco continuo dei padroni di casa, il Toro deve aggiustare qualche automatismo. Molinaro in marcatura è un po’ in difficoltà. Ventura, a bordocampo, urla alla grande. All’11’ giallo ad Avelar che ferma un contropiede. Testa ancora di Marquez, ma va alto. Ventura chiede a Bruno Peres di essere più reattivo, di tenere basso il Verona. Al 15’ cambio forzato con Jansson al posto di Avelar infortunato. Molinaro torna esterno. Ennesima punizione del Verona, ennesimo colpo di testa a lato. Brividi per i granata che non riescono a quadrare la difesa. Al 27’ anche Molinaro finisce a terra colpito al petto: si scalda Zappacosta, ma il terzino si riprende. Botta a Obi e questa volta si scalda Acquah. Ci prova Bruno Peres da fuori al 30’, un po’ egoista.  Al 41’ il rimo squillo: assist di Greco, testa di Toni e parata di Padelli. Al 44’ mischia nell’area Toro, senza esito. Toni fa a sportellate con Bovo, ma Irrati lascia correre. Proteste dei veneti ed espulsione del preparatore dei portieri. Il primo tempo finisce così a reti inviolate, con il Toro in palese difficoltà e il Verona incapace di concretizzare.


GOL A GRAPPOLI - Al 3’ episodio in area con Jansson su Gomez, un calcio ingenuo, e rigore: tira Toni e batte Padelli. Verona avanti 1-0 al 4’. Quinto gol di Luca al Toro.  Acquah prende il posto di Obi al 6’ e si scambia di posizione con Baselli. Nel frattempo comincia a piovere.  Al 13’ Maxi Lopez sostituisce Andrea Belotti: esordio condizionato dalle difficoltà della squadra. Cosa chiede Ventura all’argentino? Semplice, di fare gol.  Si scuote Molinaro al 15’ e guadagna in angolo. Testa di Quagliarella e Glik che devia fuori, sfiorando il pari. Al 18’ ecco Jankovic per Siligardi. Al 21’ il tris di Baselli in Serie A: Quagliarella tira indiagonale, respinta di Rafael e sigillo dell’ex atalantino. Terzo gol in campionato in tre partite e quattro di seguito considerando anche la Coppa Italia con il Pescara. Baselli è galvanizzato e tenta l’assist per Maxi: questione di centimetri. Al 25’ Gomez chiede un altro rigore. Sugli sviluppi lo stesso Juanito Gomez fa il 2-1 di testa, servito dalla punizione di Viviani. Rovesciamento di fronte e nuovo pari di Acquah al 28’, al volo da fuori dopo respinta di Rafael. E poi via verso la panchina a festeggiare con l’amico Obi il primo gol in granata in Serie A, secondo dopo quello in Coppa.  Al 34’ il Toro  reclama un rigore per mani di Moras, l’arbitro segnala una spinta. Al 38’ Ionita e Pazzini in campo. Il Pazzo ci prova subito: alto. Allo scadere Toni vuole il rigore e protesta vivacemente; si prende anche l’ammonizione. Il solito duello con Bovo. Giallo a Baselli. Poi, il fischio finale. Il Toro porta a casa un punto prezioso. Con grinta e classe. E continua il campionato da imbattuto.

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