Verso Torino-Milan, nemmeno Diego Lopez può dormire tranquillo

Tutti sotto esame nel Milan: anche il portiere a rischio sostituzione
Verso Torino-Milan, nemmeno Diego Lopez può dormire tranquillo© LaPresse/Spada

TORINO - L’ultima speranza del Milan è legata ad un’immediata inversione di tendenza, visto che si sono già persi troppi punti, oltre che troppo tempo. E allora non si fanno sconti a nessuno, visto che il problema è anche, se non soprattutto, psicologico. Il cambio di modulo, chiesto da Berlusconi e condiviso da Mihajlovic, porterà non poche novità già nella partita di sabato sera all’Olimpico contro il Torino. Ma fin da subito si può dire che tutti i giocatori siano sotto esame. Anche gli insospettabili. Anche Diego Lopez, tanto per fare un esempio concreto.

COSA E' SUCCESSO - L’episodio che fa capire come il tecnico del Milan non abbia intenzione di usare riguardi particolari nemmeno nei confronti dei “senatori” si è verificato in occasione della trasferta di Marassi. Chiusa con una sconfitta, come accaduto in tre trasferte su quattro. Era da poco passato il 20’ di gioco quando Mihajlovic, dopo aver lanciato l’ennesimo improperio. si è girato verso la panchina, ordinando a Donnarumma di andarsi a cambiare. E con una sola mossa, l’allenatore serbo ha fatto capire due questioni importanti. Intanto che il giovanissimo portiere (classe 1999) aveva evidentemente superato Abbiati nelle gerarchie dei numeri uno rossoneri. E poi che nemmeno Diego Lopez poteva ritenersi sicuro di non venire toccato dalla rabbia del tecnico. Alla fine, Diego Lopez è rimasto in campo e Donnarumma, dopo essersi scaldato fino all’intervallo, alla fine se ne è rimasto in panchina. Ma il messaggio, anzi i messaggi, intanto, erano stati lanciati.

COSA SUCCEDERA' - Mihajlovic, dal suo portiere, si attendeva una reazione più decisa. E invece, contro il Napoli, Diego Lopez ha sbagliato ancora. Su un passaggio con i piedi, dimostrando in questo modo di non essere sereno., Il rimbrotto di Marassi, infatti, era arrivato proprio perché lo spagnolo troppe volte si rifugiava nel lancio lungo, invece che far ripartire l’azione dai difensori. Sette giorni dopo, a Marassi, per non lanciare lungo, ha dato un pallone non facilissimo a Zapata che poi ha completato la frittata regalando il pallone al Napoli e dando così il “la” all’azione dell’1-0 che ha dato un’impronta decisiva al match. Quindi, per Diego Lopez, non solo un errore, che può capitare. Ma un errore figlio dell’insicurezza. Proprio ciò di cui non ha bisogno il Milan, che già gioca sempre sotto tensione.

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