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TORINO - Il presidente Urbano Cairo promuove la linea verde del Torino. Si guarda al presente e al futuro. Con uno sguardo al passato che sempre è fonte di insegnamento e di dettami sempre validi e attuali. Il club granata un tempo era una fabbrica di campioni fatti in casa: è tempo che torni ad esserlo. La gara di Supercoppa, in campo i baby, è l’occasione per ribadire il concetto: «Per noi questo è un appuntamento importante, avendo vinto lo scudetto e la Lazio la Coppa Italia. Ci tenevo ad essere qua. Ci sono ottomila persone all'Olimpico ed è una buona cosa, dobbiamo sostenere i nostri giocatori. E’ importante ci teniamo molto, la Lazio è una buona squadra con alcuni fuori quota di grande livello, è un test molto impegnativo ma ce la giocheremo al meglio - le parole prima della gara ai microfoni di Sportitalia - . Per noi è fondamentale ottenere risultati positivi, l'ho detto a Bava, Benedetti e Comi che sono bravissimi. Vanno bene scudetto, coppe varie, Viareggio... Però la cosa più bella è riuscire a dare alla prima squadra qualche nostro giocatore per farlo diventare domani un titolare come accadeva vent'anni fa. Il vivaio del Torino è molto prolifico e dobbiamo cercare di puntare sempre di più nei giovani. Mi viene in mente anche Barreca che ha giocato nell’Under con Benassi che però non è cresciuto nel nostro vivaio. A Cagliari, in una squadra costruita per la promozione, potrà fare un’esperienza decisiva per tornare al Toro il prossimo anno, perché no». Poi, il presidente si gode il trionfo nella notte dell'Olimpico coronata dal successo ai supplementari, un 2-1 in rimonta che sa di epico. Infine, un pensiero anche per la tragedia che ha colpito la Francia e il mondo intero, con i vili attentati di Parigi. «Quel che è accaduto a Parigi è molto triste, una città bella, accogliente, in una serata con così tanti morti, e quegli scontri: è un evento che ha toccato tutti e non deve più accadere».
LA GIOIA - Cairo alla fine: «Una grande gioia - le parole di Urbano Cairo al termine del match - davanti a questi tifosi, a tanti bambini. Festeggiamo doppiamente, scudetto e Supercoppa. E ci fa un grande piacere. Che soddisfazione. Complimenti a tutti, a Longo che è bravissimo, agli altri. Una seconda vittoria, poi, non viene mai per caso. Che voglia di vincere, dopo lo svantaggio. Ha prevalso il cuore Toro, abbiamo subito quindici minuti, poi è stato super Zaccagno che ha preso una palla difficile. Quindi, tutti quanti si sono uniti, da Bortoluz agli altri per il successo. Il rinnovo di Longo? C’è una grande rapporto, sa che teniamo a lui, è l’artefice della cantera granata che deve tornare a sfornare giocatori da Toro nel Toro. Sarà un orgoglio quando avverrà». Su Ventura: ?Presto ci incontreremo per il rinnovo e ci sarà un annuncio. Resterà sulla panchina del Toro?.