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TORINO - Ciro Immobile ha cambiato il Torino. Il suo arrivo segna la svolta, anche tattica, per la squadra granata. Segna e fa segnare, trascina i compagni, zittisce gli avversari scorretti (vero Berardi?). «Se me lo sono ridotto lo stipendio? Sì, qualcosina sì… Col Sassuolo è stata una partita dura. Son contento del pari. Abbiamo fatto quattro punti in due partite. Ho portato un po’ di entusiasmo, ma la squadra già era forte, il presidente ha deciso di completarla con me. Siamo stati all’altezza. A Torino c’è sempre stata simbiosi tra squadra, società e pubblico. Il trattamento che mi riservano è fantastico. Mi sento importante, a differenza che nelle ultime esperienze a Dortmind e Siviglia. Qui sento la fiducia. Conte in trubuna? Sicuramente ci penso alla Nazionale. Devo fare bene con il Toro e gonfiare la rete tante volte per questa squadra e per questi tifosi. Solo così potrò andare all’Europeo». Intanto, ha rivitalizzato la squadra e Gallo Belotti. Roba da Ciro il Grande. E Ventura sorride, finalmente: il Toro sta tornando a giocare e a fare il Toro.
RIECCO OBI - Fine del calvarioper Joel Obi che è tornato ad allenarsi con i compagni come si legge nel report del club granata: «Ripresa della preparazione per il Torino in vista della trasferta di domenica a Firenze, alle 12.30. Il tecnico Giampiero Ventura ha organizzato un doppio programma di lavoro: seduta defaticante per i calciatori titolari impegnati ieri sera a Reggio Emilia contro il Sassuolo, mentre gli altri granata hanno disputato una partita a tempo e campo ridotti. Fra loro anche Jansson e Obi, mentre Bruno Peres e Pryyma hanno ancora seguito la tabella personalizzata. Glik e compagni torneranno in campo domani con un allenamento in orario prandiale».