Torino, Ventura: «Nel derby conta solo vincere, ci proveremo!»

Per il tecnico dei granata alla vigilia della partita contro la Juventus: «Una partita non può decidere tutto»
Torino, Ventura: «Nel derby conta solo vincere, ci proveremo!»© ANSA

TORINO - Cori e dichiarazioni. Dalla visita dei tifosi al campo di allenamento (con 300 ultras che hanno incitato i giocatori del Toro all’inizio della rifinitura) alle parole della vigilia. Speranze e voglia di riscatto sono i sentimenti che si mescolano sui sentieri dei granata, mentre scorre il conto alla rovescia. Il derby incombe. Ecco il pensiero di Ventura alla vigilia della partita con la Juventus.

CONTA IL RISULTATO - «Se giochi bene per 90 minuti, fai risultato. Ma in un derby è in assoluto più importante il risultato che la prestazione. Conta solo vincere o cercare di vincere anche all’ultimo secondo. La prestazione in questo caso viene in secondo piano, ma per come siamo strutturati, al 90 per cento i risultati vengono dalle prestazioni. C’è voglia di fare, abbiamo prepaerato la partita con grande umiltà e determinazione. Incontreremo una squadra determinata, arrabbiata. Ma siamo il Toro, sarebbe bello vedere il cuore granata domani in campo. Vediamo di provarci, sapendo che abbiamo contro la prima in classifica. Non possiamo certo stare a discutere la forza della Juve. Ma essendo un derby vediamo se riusciamo a ribaltare la situazione».

TUTTI UNITI - «Mi auguro per il bene del Torino che l’ambiente si sia ricompattato. Lo dico per il bene del Toro, non di una singola persona. In quattro anni si è fatto un lavoro gigantesco appogggiato su basi solide, non su chiacchiere o isterismi. Io sono convinto che se i tifosi vedono cuore in campo, voglia, carttiveria, determinazione, ci inciteranno per 90 minuti. E all’andata se c’era una sqadra che meritava di vincere era più il Toro che alla Juve. Bisogna andare oltre l’ostacolo, serve una gara di grande forza e spessore per farcela».

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ERRORI ARBITRALI - «La partita di Coppa Italia? L’ho rivista io, non i giocatori. Mi ha infastidito il fatto che Zaza sia rimasto in campo, andava espulso. Invece in dieci siamo rimasti noi e lui ha fatto due gol. Se fosse stato espulso sarebbe andata diversamente. Prima del gol di Zaza la Juve non ha fatto neanche un tiro in porta. Purtroppo ha segnato la nostra annata, quella gara. Quando lo perdy il derby è sempre bruciante. Noi si è perso quattro derby negli anni scorsi per errori arbitrali. Il derby lo devi vincere, se puoi. Abbiamo una squadra davanti più forte, ma la storia dice che abbiamo possibilità di ribaltarla la stuazione. Non mi interesso più quest’anno a vedere chi arbitra. Rizzoli è in assoluto il miglior arbitro italiano e uno dei migliori al mondo. E’ un amico, lo stimo. Però i tifosi del Toro ricordano che due anni fa non diede un rigore a El Kaddouri ed era a 5 metri di distanza... Ma sono contento che ci sia Rizzoli, sono convinto che farà un’ottima prestazione. Ma conta quello che faremo noi».

IL RECORD DI BUFFON - «Il record di Buffon? Scindo le cose. A me interessa che il gol arrivi. Che poi sia al primo o all’ultimo minuto mi interessa poco. E poi mi interessa che sia determinante. Tutto il resto non mi riguarda. Mi interessa solo che il Toro faccia una gara importante».

BACI E ABBRACCI ALLA FINE - «Basta con certi atteggiamenti sbagliati a fine partita come in Coppa Italia? No, non se ne è parlato con i giocatori. Non sono argomenti che voglio trattare questi. Io non vidi quelle scene, ero sceso negli spogliatoi, Stavolta resterò in campo, alla fine. La voglia del popolo granata è di essere di nuovo orgoglioso del Toro. Come in tutte le società in Italia a fine campionato si faranno le valutazioni. Ci saranno giocatori, dirigenti, allenatori che rimarranno e altri che andranno via. Ma non può essere una partita a decidere tutto. Altrimenti significherebbe che non siamo cresciuti in 4 anni. Non si può ragionare vivendo alla giornata, non costruisci nulla. Se invece hai ambizioni, devi avere un’ottica un po’ diversa. Io sono orgoglioso che al Toro non si viva alla giornata. Ma si facciano progetti a lungo termine».

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FEDE GRANATA - «Oggi leggevo di Pogba, che sarebbe un affare venderlo a certe cifre. Sono d’accordo. Magari con i soldi di Pogba la Juve può rinforzarsi ulteriormente. Vale per tutti, può valere anche per noi. A livello di classifica il derby vale di più per la Juve che si gioca lo scudetto. Ma per tutto il resto vale di più per il Toro. Perché i nostri giocatori han bisogno di essere gratificati, perché hanno voglia di dare, hanno vinto solo due gare negli ultimi tre mesi, servirebbe per i nostri tifosi. Anche per quello che è successo negli ultimi 5 derby. Di sicuro io non mi pongo il dubbio se questo sarà o no il mio ultimo derby. Lo deciderà la società, nel caso. Mi sento granata, ho la fede granata, penso a costruire, non guardo alla singola partita, ma al bene del Toro».

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