Torino, per il presidente Cairo super portafoglio da 12,4 milioni

Tra dividendi e stipendi per le cariche che ricopre nel Gruppo. Darmian, che plusvalenza
I tifosi del Toro al Fila, aspettando l'inaugurazione

TORINO - (e.e.) Soldi e buoni affari. Il presidente del Toro Urbano Cairo è un imprenditore con i fiocchi. Il club ha bilanci sanissimi in un mondo dove imperano i conti in rosso. Italia Oggi fa i conti in tasca al patron granata. E il suo portafoglio personale sta benissimo. In totale, è gonfio perché pieno di 12,4 milioni di euro. Così ripartiti: 11,4 milioni di dividendi più 1 milione da boss delle sue aziende. Ecco in particolari i suoi guadagni del 2015: 500 mila euro da Cairo communication, 500 mila euro da Cairo editore, 5 mila euro da Cairo pubblicità e 5 mila euro da La7. Rcs ha ripartito compensi ai vertici per 4,26 milioni di euro. Dal documento dell’assemblea dei soci si evidenzia che il presidente Maurizio Costa ha intascato uno stipendio di 242 mila euro e l’amministratore delegato Laura Cioli di 110 mila euro (ad e direttore generale da novembre). L’ex amministratore delegato Pietro Scott Iovane ha ricevuto 562 mila euro più una buonuscita di 807 mila euro. Cairo, adesso, è un socio forte con il 4,6% di azioni. E sulla tv ha programmi ambiziosi. «Intendiamo allargare e ringiovanire il target di La7, potenziare La7d e poi lanciare nuovi canali, grazie al nostro Mux. Un programma sportivo? Ci sto pensando», le sue recenti dichiarazioni. E sempre nel 2015 la cessione di Matteo Darmian al Manchester United ha generato una plusvalenza di 17 milioni.

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