Torino, Ventura: «Io e Maxi Lopez come Totò e Peppino»

Il tecnico granata in conferenza stampa prima del match con il Bologna: «Il presidente ha parlato di ottavo posto, mai dire mai, noi ci proviamo»
Torino, Ventura: «Io e Maxi Lopez come Totò e Peppino»© LaPresse

TORINO - Giampiero Ventura si presenta poco prima delle 9.30 allo stadio Olimpico per la presentazione di Bologna-Torino. «Noi abbiamo avuto quei tre mesi di grande sofferenza e problemi. Ora con due partite non abbiamo risolto tutto, ma confermato che quando giochiamo e ci divertiamo, riusciamo a ottenere. A Bologna cerchiamo continuità di prestazioni e risultati. Il presidente ha parlato di ottavo posto, mai dire mai, noi ci proviamo ma l’importante alla fine è avere le idee chiare su cosa è successo e perché».

MAXI LOPEZ - «Le battute a distanza con Maxi Lopez? Io credo che in queste tre partite giocheranno tutti. Comunque con Maxi non c’è nessun problema. Il rischio è di diventare come Totò e Peppino, ma le barzellette sono simpatiche solo se durano appunto lo spazio di una barzelletta. In queste tre partirte in otto giorni giocheranno tutti, logico fare una rotazione. Il mio futuro? Cairo ripete ogni volta che ho due anni di contratto. Io faccio lo stesso, eppure fioccano tanti di quei nomi per la panchina granata che dovrò andare alla stazione per dividerli tutti: Gasperini, Pioli, Juric e Longo. Battute a parte, io dico che la cosa più importante è la programmazione ed è una parola che ha senso solo se la si riempie dei veri contenuti che rappresenta. Chiaramente quando lavori coi giovani devi prendere del tempo per avere risultati, ma sono certo che al Torino stiamo seguendo la strada giusta».

IL TORO GUARDA AL FUTURO

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