Ventura: «Torino, stagione dei rimpianti. Io ct? Non credo»

Il tecnico granata: «Cinque anni fa partimmo da zero, ora siamo pronti per l'Europa»
Ventura: «Torino, stagione dei rimpianti. Io ct? Non credo»© www.imagephotoagency.it

ROMA - «Un bilancio della mia esperienza fatta fin qui al Torino? Beh, cinque anni in un club sono una rarità in Italia». Parola di Giampiero Ventura che ai microfoni di Sky Sport 24 ha parlato della sua stagione sulla panchina granata. «Ricordo quando arrivai a Torino, trovai una società che aveva ben poco di positivo e dopo cinque anni di ricostruzione adesso abbiamo riconquistato l'immagine e l'entusiasmo dei tifosi, lo spirito granata. Abbiamo mandato Ogbonna prima in Nazionale e poi alla Juve e abbiamo finito con Zappacosta e Benassi e il ritorno di Immobile in azzurro. Belotti è la mia scommessa vinta, arriverà in Nazionale. Se lo convocherò io da ct? No, non direi», ha proseguito l'allenatore granata. «La situazione del Torino? Pur avendo fatto buone plusvalenze, la nostra rosa è ancora molto giovane ed è una società con il bilancio in attivo. Abbiamo gettato ottime basi per far arrivare il Torino in Europa. La stagione appena conclusa è stata quella del rammarico, eravamo partiti bene e questo ha aumentato le aspettative nei confronti della squadra. Siamo andati incontro a delle difficoltà per errori nostri e infortuni clamorosi. Abbiamo chiuso positivamente ma potevamo farlo più in alto in classifica. Immobile? Ho parlato con il ragazzo, lui sa esattamente cosa deve fare per tornare protaghonista. Quando fa cose che non gli competono viene penalizzato. Lui deve sfruttare l'Europeo mettendo in mostra ciò che sa fare. Se sfrutta le sue caratteristiche può diventare decisivo. Può tornare il Ciro Immobile cecchino su ogni palla in velocità come quello che vinse la classifica marcatori in serie A», ha concluso Ventura.

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