Torino: Baselli, forza! Mihajlovic, l'ora del bastone

L’allenatore striglia il centrocampista dopo la partita con il Pescara: «Deve tirare fuori le palle. Da tre mesi glielo ripeto per il suo bene»
Torino: Baselli, forza! Mihajlovic, l'ora del bastone© LaPresse

TORINO - Se c'è un allenatore in grado di tirare fuori la tigre che è in Baselli, in verità tigre ora come ora sedata, è Sinisa Mihajlovic. Il quale tra molte note liete incassate dopo lo 0-0 di Pescara, conquistato in nove contro undici per la doppia espulsione decisa dall'arbitro Banti ai danni di Acquah e Vives, è tornato a Torino anche con un paio di questioni da risolvere. Tra queste è prioritaria la rinascita di Daniele Baselli.

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SERVE UN PASSO - Indubbie le qualità tecniche del centrocampista, sul quale però gravitano indizi di colpevolezza in quanto a grinta, garra, fame o determinazione. La si chiami come si vuole, ma resta il fatto che, come sottolineato dal tecnico serbo, a Baselli manca una componente fondamentale per imporsi quale bussola mediana del Torino: senza la giusta cattiveria agonistica l'ex dell'Atalanta è destinato a rimanere un incompiuto. Per quanto molto spesso bello a vedersi. Ha tiro da fuori e visione di gioco, Baselli, ma deve integrare i doni di natura con una crescita a tutto tondo: tattica, mentale e fisica. Anche se da quest'ultimo punto di vista più di tanto non gli si può chiedere. Inutile, anzi fin dannoso pretendere metta chili e chili di massa: per conformazione fisica se dovesse eccedere con il lavoro di rinforzo in palestra finirebbe per avere un infortunio muscolare dietro l'altro. No, lo sforzo più importante, questo sì da pretendere, è soprattutto di natura mentale.

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