A Crotone canta il Torino: Belotti show, doppietta da 10 per il Gallo

I granata passano in Calabria con l'attaccante della Nazionale scatenato nella ripresa. I padroni di casa reclamano per il fuorigioco e un rigore non dato
A Crotone canta il Torino: Belotti show, doppietta da 10 per il Gallo© ANSA

TORINO - Il Toro si scopre grande. Solo una squadra che crede fortemente in se stessa, infatti, è capace di vincere una partita giocata decisamente male, per lunghi tratti. Simbolo dei granata non può che essere Belotti. Il Gallo non la sfiora fino al 35’ della ripresa, quando dopo essere scattato in posizione dubbia sull’invito di Ljajic infila per l’1-0. E del centravanti della Nazionale è pure il raddoppio (assist del subentrato Boyé).

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ALTI E BASSI - Sì, nel primo tempo si rivede il Toro difettoso troppo spesso visto in trasferta. A una squadra che per puntare all’Europa deve invertire il trend esterno non può certo bastare una conclusione altissima di Iago e un colpo di testa morbido di Moretti. Morbido come l’approccio dei granata alla gara dello Scida. Si salvano Ljajic che non strabilia, ma almeno svaria, cerca palla e la fa girare con intelligenza, Zappacosta che tiene in tasca la qualità, però è da premiare per quantità (i cross arrivano soltanto dalla destra, complice l’assenza a sinistra di Barreca fermo per influenza), oltre a Valdifiori e Baselli: qualcosa sbagliano, i due centrocampisti, tuttavia si fanno vedere e propongono qualche soluzione. Tra i grandi assenti Belotti, ma anche Iago - che attorno al quarto d’ora sembra debba uscire per un problema fisico - non è il solito sgusciante esterno, sulla destra dell’attacco del Torino. I granata hanno demeriti propri, ma affrontano un Crotone che ritrovato lo Scida ha abbandonato le paure che lo avevano frenato in avvio di stagione. Proprio dei rossoblù calabresi sono le azioni più pericolose, nei primi 45’: al 12’ Barberis indirizza sotto la traversa, Hart devia a mani aperte. Lo stesso portiere inglese, al 31’, la combina grossa scaricando un pallone sanguinoso su Valdifiori: sul pallone si fionda Trotta che calcia in porta esaltando la reattività dell’ex City. Croce e delizia, nella circostanza. E invece Zappacosta, al 38’, a dare una mano ad Hart contraendo una conclusione di Palladino a un paio di metri dalla porta. Toro deludente e senza il mordente che lo ha caratterizzato in tante prove, in questo campionato, Crotone in crescita costante: questa la fotografia del primo tempo.

LA SVOLTA - Al quarto d’ora della ripresa Mihajlovic prova a dare uno scossone al Toro buttando nella mischia Martinez al posto dell’evanescente Iago. A metà tempo, invece, il tecnico serbo richiama Baselli mandando in campo Obi (il terzo cambio è Boyé per Benassi). Cambia poco, tuttavia, tanto che ad andare vicino al gol, al 29’, è ancora il Crotone con il subentrato Simmy che devia di testa da pochi passi. Per fortuna di Hart c’è Zappacosta a spizzare il pallone in angolo. Un Toro così, con più luci che ombre, negli anni scorsi l’avrebbe facilmente pareggiata se non persa, la partita di Crotone. Questo, invece, si affida alla qualità di Ljajic e alle doti da bomber di Belotti per strappare i tre punti: al 35’ il serbo, migliore in campo, riparte e tocca per il Gallo che scatta in posizione dubbia e da dentro l’area di rigore fulmina Cordaz. Due minuti dopo il Crotone protesta vivacemente per una trattenuta nell’area granata di Rossettini su Falcinelli, ma Celi lascia correre. A un minuto dal 90’ i granata legittimano il successo ancora con Belotti, questa volta servito da Boyé (media gol pazzesca per il Gallo che raggiunge le 10 reti in 11 gare). Per il Toro, che sabato alle 18 riceverà il Chievo, si tratta della seconda vittoria in trasferta dopo quella di Palermo.

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