Torino, per Belotti il test della verità

l bomber prova a forzare per capire se può tornare contro il Cagliari oppure rimandare il rientro a S.Siro
Torino, per Belotti il test della verità© Claudio Zamagni

FIRENZE - La partita del Franchi è finita con una dura sconfitta, in compenso oggi ne inizierà un’altra, e con Belotti unico protagonista d’eccezione. Diceva Rincon, prima della partita contro la Fiorentina, che Belotti «ci manca. E anche tanto». Perché «è importante per noi anche per il suo atteggiamento»: e non solo per le palle che butta dentro. Indi per cui: «Speriamo che recuperi presto». E Pioli ammetteva, sempre prima della sfida col Torino: «Belotti è un giocatore importantissimo che sposta gli equilibri, è vero». E giust’appunto su un equilibrio delicatissimo sta muovendosi Belotti, di corsa su un filo. Ieri ha seguito i compagni dalla tribuna seduto vicino a Cairo e Petrachi. Oggi, si sottoporrà a un test chiave, dopo gli esami svolti a Perugia dal professor Giuliano Cerulli, sabato scorso. Quella odierna è la classica giornata spartiacque. Ipotesi ottimistica: se tutto filerà liscio, e il Gallo non sentirà particolari dolori al ginocchio destro, domani Belotti continuerà a forzare, nell’ottica di riuscire a conquistare una convocazione per domenica, contro il Cagliari. Ipotesi pessimistica: meglio non mettere a repentaglio il recupero, torniamo tutti nella cesta e andiamoci piano, cioè con molta molta prudenza. Con rinvio del rientro tra una decina di giorni, contro l’Inter a San Siro. Sarà il Gallo stesso a decidere, nei fatti, quale strada imboccare, a questo bivio.

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COSA FARA' IL GALLO - Belotti svolgerà un pre-allenamento molto intenso dal punto di vista atletico. Corse anche a zig-zag, scatti e controscatti in direzioni opposte, saltelli in sequenza, piegamenti rapidi e nuove fughe in avanti. Poi lavorerà anche col pallone. Tirerà da posizioni differenti, anche con violenza, potendo. Soprattutto i tiri di piatto destro saranno oggetto di analisi e riflessione: perché sono quelli che più sollecitano il legamento collaterale mediale lesionato (e ora cicatrizzato). L’ipotesi più realistica, se non ci saranno brutte sorprese, è immaginarlo in panchina contro il Cagliari, e titolare contro l’Inter. Ma come ha detto Rincon, il Gallo è un elemento trascinante e carismatico anche solo con la sua presenza. E i granata hanno tanto bisogno di fiducia e ottimismo, di questi tempi, se vogliono recuperare posizioni nella lotta per l’Europa. Il Gallo oggi farà di tutto per alzare la cresta: per il Toro, e per gli spareggi mondiali, post Inter.

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