© www.imagephotoagency.itTORINO - La prima volta che tra Mihajlovic e Cairo (nella foto) si è creata una certa distanza è stata nel pieno dello scorso inverno, quando il crollo nei risultati dei granata ha portato entrambe le parti a profonde riflessioni. Tanto che a un certo punto, tra primavera ed estate, la permanenza del serbo sulla panchina del Torino non era più così scontata. Non è una novità assoluta, insomma, la possibilità che Mihajlovic e Cairo possano separarsi. Adesso, oltretutto, il patron granata ha pure da recriminare su qualche movimento di mercato. Dalla cessione di Benassi, che il tecnico non vedeva più e che ha fatto a fette il Toro a Firenze (i viola lo hanno pagato 10 milioni più 3 di bonus), all’acquisto per 15 milioni del deludentissimo Niang dal Milan: e a Cairo i conti non tornano.