Cairo: «Il Torino poteva andare sul 2-0 con l'Inter... Belotti importante»

Il presidente granata contento per il pari di San Siro ma con rammarico. «Mihajlovic? Lo abbiamo supportato. Il mercato di gennaio? Per le seconde linee». Iago bomber felice
Cairo: «Il Torino poteva andare sul 2-0 con l'Inter... Belotti importante»

TORINO - Che sia un Toro ritrovato lo si capisce dai risultati e dalle dichiarazioni. San Siro ha riconsegnato ai tifosi granata una squadra che combatte e che ha qualità. E Sinisa Mihajlovic ha svoltato, con il gruppo, con le scelte, anche drastiche. In società c'è soddisfazione. E dopo il ds Gianluca Petrachi, parla anche il patron. «Un buon lunedì dopo il pari con l'Inter? Sicuramente sì. Per il risultato, un buon pareggio. Ma anche, in particolare, per una grande prestazione fatta da una squadra che aveva voglia di vincere. Poi c'era contro un'Inter che è anche molto forte. Alla fine, credo che il pareggio ci stia. Ma sull'1-0 abbiamo avuto un'occasione importante per andare sul 2-0. A quel punto lì credo che avremmo certamente vinto, perché la partita era incanalata per noi». Così il presidente del Torino, Urbano Cairo, a margine della presentazione del calendario 2018 di 'For Men Magazine', a Milano. «Belotti? Il suo ritorno è certamente molto importante. È un giocatore che fa gol, che quando non fa gol comunque attira su di sé l'attenzione di almeno due difensori. E' un giocatore pericoloso, che mette paura a tutte le difese, anche a quella dell'Inter. E, quindi, non lesinano interventi di un certo tipo. Per cui, non a caso, si è infortunato a causa di trattamenti troppo pesanti. Credo che in campo ci vanno non delle signorine ma giocatori che sono disposti a contrasti duri, però è importante fare le cose entro un limite di accettabilità e di correttezza. Averlo in squadra è molto importante e credo sia un'opportunità per Ventura poterlo avere in queste due partite o in tutte o in parte di esse».

 

CON MIHA - Ancora Cairo, questa volta sull’allenatore,  in bilico dopo i ko con Fiorentina e Roma. «Non abbiamo mai pensato a nulla di diverso che confermare il nostro mister, supportarlo perché era molto importante continuare a farlo. E, quindi, il fatto che abbiamo avuto ragione con la prestazione e la vittoria con il Cagliari e la grande prestazione e il pareggio con l'Inter, mi fa piacere. È la conferma che il progetto iniziato un anno e mezzo fa è giusto, nel quale io credo moltissimo e che io credo che ci debba portare all'obiettivo di quest'anno, cioè andare in Europa League». Sul mercato di gennaio aggiunge: «Non dobbiamo fare acquisti importanti. Abbiamo una squadra che è certamente già molto ben organizzata, molto equilibrata, con giocatori ottimi in tutte le parti del campo. Poi, se ci fosse qualcosa... Ma più che altro per le seconde linee, perché per quel che riguarda i titolari siamo assolutamente una squadra della quale sono molto contento».

 

IL MATADOR GRANATA - Iago Falque ha fatto spaventare l’Inter e San Siro. Un gran gol che ha suscitato ammirazione e commenti positivi anche nella sua Spagna. Onda Cero ha chiamato l’esterno granata, uno dei fedelissimi di Sinisa Mihajlovic: «In Italia sono esploso con il Genoa, sono arrivato al posto giusto nel momento giusto perché ho giocato già cento partite in Serie A e tutto va molto bene. Sono stato fortunato a venire nel Toro, perché qui è il posto ideale. Sono contento, sto bene qui e sono felice di aver fatto quella decisione. Il campionato sta cambiando e noi stiamo giocando un calcio simile a quello spagnolo, con tanti attaccanti. Roma? Un’opportunità persa, un po’ per sfortuna, un po’ per colpa mia. Voglio concentrarmi solo a fare bene qui in maglia granata. Non penso alla Nazionale: per ora è solo un’illusione, ma continuerò a provare a essere convocato. A Torino, ripeto, sto molto bene. Superga? Andarci ogni anno è molto bello; e poi qui ho vissuto la rinascita del Filadelfia, qualcosa di storico. Spero che tutto questo possa aiutarci per il futuro, a partire dalla storia del Grande Torino…. Vogliamo finire in Europa, tra le prima sette. Questo è il nostro obiettivo. Per quanto riguardo lo scudetto, il Napoli gioca un calcio tra i più belli d’Europa, ma la Juve ha una rosa migliore. Mi piacerebbe però veder trionfare i campani». Dove ci sono i connazionali Reina, Albiol, Callejon. Iago e i connazionali protagonisti della nostra Serie A: il granata ha fin qui segnato 5 reti ed è il bomber del Toro.

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