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TORINO - La riunione per verificare l'agibilità dello stadio Filadelfia ha prodotto una fumata grigia: niente da fare, il Fila resta chiuso, per quanto la riapertura della nuova casa granata sembri prossima. Dopo oltre due ore di confronti serrati tra la commissione di vigilanza del Comune, la Cs costruzioni, azienda costruttrice del Fila, e la società del presidente Cairo, si è stabilito di fissare un nuovo sopralluogo per domani per verificare la situazione, e nell'eventualità, per altro molto probabile, riaprire l'impianto in via finalmente definitiva. Durante l'incontro, iniziato alle ore 10, i tecnici del Comune hanno verificato la disponibilità da parte del Torino e della ditta costruttrice, e appurato che dopo la chiusura di giovedì scorso si sono rapidamente operati per risolvere le problematiche che hanno portato al divieto di accesso allo stadio da parte del pubblico. In particolare i lavori hanno sostanzialmente risolto le criticità riguardanti il parcheggio sotterraneo, per cui entro la prossima visita resta da mettere in sicurezza un quadro elettrico che ha rivelato alcune criticità in particolare in riferimento al sistema antincendio. La durata dell'incontro, oltre due ore, lascia dedurre che il Fila sia stato vicino alla riapertura già nella giornata di ieri, e che si sia dibattuto a lungo nel tentativo di dare l'immediato via libera, come negli auspici di tutte le parti in causa. Eppure nel primissimo pomeriggio è stata divulgata una nota del Comune che induce all'ottimismo, e lascia sperare in una prontissima riapertura del Filadelfia, magari già per sabato, quando la Primavera di Coppitelli, ancora a caccia della prima vittoria casalinga in un campionato che sta regalando soddisfazioni, ospiterà l'Udinese.