Il caso Robaldo: «L’intesa con il Torino ci sarà, ma...» 

L'appuntamento sul futuro centro tecnico che diventerà punto di riferimento unico per settore giovanile e scuola calcio granatasi è rivelato per l'ennesima volta un incontro interlocutorio tra amministrazione e società
Il caso Robaldo: «L’intesa con il Torino ci sarà, ma...» © LaPresse

TORINO - Per il Torino non è ancora tempo di metter piede nel futuro. Ovvero nella struttura del Robaldo, futuro centro tecnico che diventerà punto di riferimento unico per settore giovanile e scuola calcio granata. L'appuntamento andato in scena nel pomeriggio di ieri in Comune, infatti, si è rivelato per l'ennesima volta un incontro interlocutorio tra amministrazione e società.

A fare gli onori di casa l'assessore allo Sport Roberto Finardi e Guido Montanari, vice-sindaco e assessore all'Urbanistica, mentre in rappresentanza del club si sono presentati in piazza Palazzo di Città il direttore operativo Alberto Barile, il dg Antonio Comi, il responsabile delle giovanili Massimo Bava, il consigliere Giuseppe Ferrauto e il direttore amministrativo Luca Boccone: chiacchierata proficua tra le parti, ma non decisiva. «L'accordo andrà certamente in porto – assicura Finardi –, è l'interesse di tutti. E capisco che il Torino sia in attesa da 22 mesi, dopo aver vinto il bando, ma nel frattempo è cambiata l'amministra- zione, sono stati rinnovati gli uffici e si sono verifi- cati anche alcuni problemi legati all'Iva. Non si tratta della concessione di una palestra che ha bisogno di una mano di vernice, ben- sì di una struttura enorme che necessita delle relative valutazioni tecniche».

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