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TORINO - L'epocale nevicata che ha imbiancato il Colosseo è alle spalle, le rigide temperature che si sono abbattute sui Fori Imperiali altrettanto. E per venerdì sulla Capitale è previsto bel tempo, con punte anche di sedici gradi. Eppure, in vista di Roma-Torino in programma in serata, non è escluso che a bordo campo volino i guanti. Quello di sfida, in particolare, lanciato da un Eusebio Di Francesco desideroso di riscatto nei confronti del collega Walter Mazzarri. La cronistoria delle sfide tra i due tecnici è argomento breve, ma i tre precedenti sono di quelli in grado di fare giurisprudenza. Almeno questa è la recondita speranza coltivata al Filadelfia e dintorni in questi giorni. Il saldo finale racconta infatti di tre successi a zero in favore dell'allenatore granata, ma ad impressionare sono soprattutto le cifre delle reti “volate” nei confronti diretti: diciotto a due per WM. Per una media, dato che l'aritmetica non è un'opinione, di sei gol a partita rifilati dal tecnico di San Vincenzo al dirimpettaio abruzzese.
Capitolo uno, 3 dicembre 2011: Napoli-Lecce 4-2, con Lavezzi e Dzemaili che segnano e Cavani che bissa pure. Capitolo due, 22 settembre 2013: Sassuolo-Inter 0-7, valanga nerazzurra al Mapei Stadium con doppietta di Milito, reti di Palacio, Taider, Alvarez e Cambiasso e autogol di Pucino. Capitolo tre, 14 settembre 2014: Inter-Sassuolo 7-0, la storia incredibilmente si ripete e questa volta i grandi protagonisti sono Icardi con una tripletta ed Osvaldo con una doppietta, cui si accodano anche Kovacic e Guarin.