Baselli, al Toro studia da Ljajic

Idea Mazzarri: lo ha provato trequartista. Seguito da Inter, Roma e Lazio, l’azzurro a fronte di una ricca offerta potrebbe essere ceduto. Ma a partire magari sarà il serbo, ancora assente in ritiro. E il tecnico si cautela su ogni fronte
Baselli, al Toro studia da Ljajic© LAPRESSE

INVIATO A BORMIO - Un Baselli alla Ljajic: tra le diverse variabili tattiche provate da Mazzarri nel ritiro di Bormio c’è anche quella relativa all’impiego dell’azzurro nella posizione di esterno offensivo di sinistra. Non una novità assoluta, dal momento che l’accorgimento era già stato proposto, e con successo, nel corso della passata stagione. Paradigma la sfida di Genova contro la Samp, tra le più positive, se non addirittura la migliore proposta dalla squadra di Mazzarri nella scorsa annata. Si ricorderà, nell’ambito di una gara terminata 1-1, l’impiego di Baselli sulla corsia offensiva mancina, con Niang schierato centravanti e Iago Falque a offendere sull’out destro. Aveva compiti di costruzione della manovra, l’ex dell’Atalanta, al quale tuttavia il tecnico toscano aveva anche affidato la responsabilità, assolta con profitto, di uscire in interdizione su Torreira.

DUPLICE OBIETTIVO - Ebbene pure in Valtellina la soluzione, nel corso delle intense sedute di allenamento, è rivalutata da Mazzarri. Ieri, ad esempio, Baselli ha ballato da esterno offensivo in un reparto completato da Iago e Belotti. Il ruolo, per come l’allenatore granata chiede sia interpretato, è particolarmente dispendioso, ma a Baselli, nello scorso campionato spesso il giocatore del Torino con più chilometri percorsi a gara, non è il fiato a fare difetto. Né la tecnica per cucire gioco sulla trequarti avversaria. Semmai al centrocampista - tale rimane per estrazione naturale - è un po’ di carattere, che qualche volta è mancato.

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