Iago Falque: «Fiero del mio Toro, orgoglioso di sfidare CR7»

A tu per tu con l’asso spagnolo: «Avevo ricevuto diverse offerte, ma ho scelto di rimanere perché credo in questa squadra»
Iago Falque: «Fiero del mio Toro, orgoglioso di sfidare CR7»© LAPRESSE

TORINO - Torino, Via Spano, ieri. L’emozione è forte quando il cancello elettrico si apre lentamente ed entri al Filadelfia. L’emozione è forte perché la suscita il pensiero di quella petizione che Tuttosport lanciò vent’anni fa, quando qui c’erano soltanto ruderi. Lo slogan di quella campagna di ideali e di speranza era riassunto in tre parole: «Rivogliamo il Filadelfia». Al tempo in cui le mail non rimbalzavano da un capo all’altro della Rete, quando Whatsapp, Facebook, Twitter e gli altri social non c’erano, funzionava così: ogni giorno, per settimane, per mesi, Tuttosport pubblicava un coupon da compilare, ritagliare e spedire in Corso Svizzera. Ogni giorno, per settimane, per mesi, a uno a uno Tuttosport pubblicava i nomi dei firmatari. Capite perché la memoria faccia un salto indietro di vent’anni, quando Piero Venera mi viene incontro e comincia a mostrarmi ogni angolo del Filadelfia, dal terreno rizollato del campo centrale ai teloni voluti da Ventura, alla palestra, agli spogliatoi.

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IL PERFEZIONISTA - L’appuntamento con Iago Falque è per le tredici e trenta. E’, Iago, un giocatore molto amato dalla gente granata: sia perché, tecnicamente è fra i migliori del gruppo di Walter Mazzarri e uno fra gli attaccanti più talentuosi del nostro campionato sia per la scelta che ha fatto in agosto: lo volevano il Siviglia e il Valencia, piaceva molto all’Inter e all’Atalanta. E’ rimasto. Non ha ascoltato le sirene. «Perché? Perché sono fiero di questo Toro, mi piace questo Toro, sono convinto che disputeremo un’ottima stagione. Francamente, non ho mai pensato di andare via, non ho mai avuti dubbi su quale fosse la scelta migliore per me e per la mia carriera».

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IL MARZIANO - A Torino è sbarcato Cristiano Ronaldo. Che cosa significa l’arrivo del Marziano in Serie A, signor Falque? Ha scatenato l’entusiasmo dei suoi nuovi tifosi, ha calamitato i media da tutto il mondo, ha acceso l’interesse di tutti gli appassionati. «Ronaldo in Serie A significa che il campionato italiano sta riconquistando le attenzioni internazionali, sta riguadagnando importanza, interesse, notorietà ai massimi livelli se uno dei due più forti calciatori del mondo ha scelto di trasferirsi qui in uno dei tornei tatticamente più difficili del mondo. Cristiano Ronaldo alla Juve ha indotto la concorrenza a rafforzarsi. In modo diversi, ma con un obiettivo comune: fronteggiare i bianconeri».

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