Pagelle Torino: Djidji da 7, Sirigu top

Belotti annullato da Palomino, Meité da Freuler. Grande duello fra Nkoulou e Zapata
Pagelle Torino: Djidji da 7, Sirigu top

SIRIGU 6.5 Anestetizza con olimpica sicurezza le poche occasioni create dall’Atalanta, gestisce anche un dolore alla caviglia e si supera, prima del gong, sul Papu.

IZZO 5.5 Patisce la fisicità di Zapata quando il colombiano si allarga dalla sua parte.

NKOULOU 6.5 Con Zapata ingaggia un duello da pesi massimi che vince ai punti.

DJIDJI 7 Al debutto, piace per senso della posizione e cattiveria. Il ragazzo farà strada pure in Serie A.

DE SILVESTRI 5 Pronti, via e con un erroraccio spalanca la porta a Gomez che, per sua fortuna, calcia alto. Altra imprecisione in chiusura di primo tempo: pure in questo caso Palomino non è preciso al tiro. Poi si fa di nuovo male alla coscia, dopo il ko di Udine. Lukic (32' st) 6 Il giovane centrocampista entra con ardore, lotta e disegna pure un paio di belle trame.

MEITÈ 6 Il giallo preso su Freuler dopo 32 minuti lo costringe a giocare sulle uova.

RINCON 6 L’unica occasione di tal nome creata dal Toro nasce da un suo pallone scippato a Masiello.

OLA AINA 6 Nel primo tempo è intraprendente ma pure un tantino arruffone, però dalla sua parte c’è un cagnaccio come Hateboer (che controlla bene). Nella ripresa cala vistosamente e perde un pallone velenoso su Palomino, che scatena una gran ripartenza di Gomez.

BASELLI 5 Per giocare a specchio con l’avversario, Mazzarri lo avanza sulla trequarti. Galleggia dietro al Gallo, senza trovare la giocata buona. Zaza (44' st) ng

PARIGINI 6 All’esordio nel Toro come titolare è bravo a sacrificarsi come gregario, nonostante i pochi palloni giocabili. Berenguer (25' st) 6 Coscienzioso, bada agli equilibri tattici, combatte.

BELOTTI 5.5 Imbrigliato da Palomino e alquanto rivedibile sulle due punizioni che sparacchia contro la barriera.

ALL. MAZZARRI 6 Lancia Djidji e Parigini su un “campaccio” qual è l’Atleti Azzurri e, per contrastare la verve dell’Atalanta, si mette a specchio con l’avversario. Nulla si può dire su come prepara la partita, questo nonostante l’applicazione della squadra alle sue idee risulti alquanto deficitaria soprattutto in fase offensiva.

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