Iago: «Torino ormai è casa»

Sguardo al Milan e oltre: «Sento che questa si rivelerà la mia migliore stagione»
Iago: «Torino ormai è casa»© LAPRESSE

TORINO - Parla come uno che si sta godendo il presente consapevole del fatto che il meglio debba ancora venire. Sul piano personale e di squadra: Iago Falque, che da poco ha rinnovato con il Torino fino al 2022, può ulteriormente radicare la propria leadership al’interno di un gruppo che ha tutta l’intenzione di confermarsi nelle parti alte della classifica. In questa stagione e in quelle che verranno. Raggiungendo quella stabilità che, parole dell’attaccante, lo spagnolo ha trovato nell’ambiente granata: «Proprio così, entrare nel nostro stadio e indossare questa maglia è diventato qualcosa di speciale - ha spiegato l’attaccante in una intervista a SportPesa -. L’emozione che si prova qui non si prova da altre parti: l’attesa prima delle gare è una tra le cose più belle che si possano provare, in granata». 

TORNERA’ COL MILAN - Dalle difficoltà lontano dall’Italia alle stagioni in crescendo nel Toro. Del quale è diventato un punto fermo tecnico e un riferimento all’interno dello spogliatoio: «A Torino ho trovato la mia casa, la stabilità. In Inghilterra e in Spagna è stato difficile, quando non vieni utilizzato può emergere un po’ di frustrazione - continua l’ex tra le altre della Roma -. Dipende comunque dalle situazioni: a volte non si gioca per infortunio, altre per scelta tecnica o perché c’è un altro compagno davanti a te. Tutto fa parte del gioco, però». Acqua passata, adesso Iago è un punto fermo, per Mazzarri. «La scorsa è stata la mia miglior stagione, la più regolare perché giocata nell’età ideale, quella più matura. Soprattutto è stata una annata molto positiva perché ero nel posto giusto. Quest’anno, se gli infortuni mi lasceranno stare, sarà ancora migliore, sotto il punto di vista del gioco». Così il trequartista, ieri tenuto a riposo per l’impegno di coppa Italia contro l’Alto Adige, ma pronto a ripartire a Milano, domenica in campionato. Una sfida delicata, per il valore dell’avversario e perché la sfida contro i rossoneri arriva dopo il successo contro il Genoa. Per completare il riscatto - prima di superare i rossoblù il Toro aveva perso in casa contro il Parma e pareggiato a Cagliari - a San Siro serve una nuova prova d’orgoglio: quella che nel 99% dei casi si porta appresso un risultato positivo.

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