Belotti implacabile, ma i pali e De Silvestri graziano la Lazio di Milinkovic

La squadra di Mazzarri passa su rigore, De Silvestri sbaglia il raddoppio. Il serbo pareggia, poi ancora Toro ma sfortunato. Rossi a Marusic e Meité
Belotti implacabile, ma i pali e De Silvestri graziano la Lazio di Milinkovic© Getty Images

INVIATO A ROMA - Il Toro pareggia (1-1, Belotti su rigore) a Roma contro una squadra in piena lotta Champions, mantiene l'imbattibilità esterna su un campo difficilissimo, resta aggrappato alla zona Europa League ma torna a casa con il rammarico di non aver vinto una partita che avrebbe potuto fare sua. E che avrebbe meritato di vincere. Basta pensare ai due pali di De silvestri, al salvataggio di Luiz Felipe e a diverse occasioni sprecate. Comunque sia la squadra c'è, ancora una volta ha dimostrato di essere tosta e pronta per giocarsi le sue possibilità. Se continua così ce la può fare. La Lazio, dal canto suo, ha giocato ad intermittenza nonostante le grandi individualità Nei primi venti minuti il Toro soffre. Troppo corto. La Lazio attacca con facilità e si fa sempre più pericolosa. Mazzarri si fa sentire e il Toro avanza. Pressing alto e controllo della partita. Il Toro c'è e si vede. Colpisce una traversa con De Silvestri ben servito da Ansaldi. Strakosha è battuto ma si salva. Il Toro insiste, non ha più paura, pare essersi liberato da un peso. La Lazio gioca di rimessa e quando lo fa mette i brividi. Come al 43' quando, su pennellata di Luis Alberto che mette fuori gioco Nkoulou, Immobile supera Sirigu ma il pallone esce d'un niente. E nei minuti di recupero i granata passano meritatamente in vantaggio con un calcio di rigore trasformato da Belotti. Il Gallo viene trattenuto in area (con le due mani) da Marusic e Irrati non ha dubbi. Tiro dagli undici metri che l'attaccante di Mazzarri trasforma con forza.



MAGIA MILINKOVIC SAVIC - Nella ripresa il Toro non si chiude ma la Lazio, comunque, spinge sull'acceleratore. La difesa granata, con un grandissimo Djidji tiene, respinge tutti i pericoli. Ma niente può su tiro preciso (una pennellata) di Milinkovic-Savic. Sirigu s'allunga, sfiora il pallone che va dentro. Ha sfiorato il paratone. Poi di nuovo tanto Toro. In tre contro uno l'azione non viene sfruttata, poi Luis Felipe (che ammonito è stato più volte graziato dall'arbitro) salva sulla linea e, infine, un altro palo (ancora di testa) di De Silvestri. Il Toro le prova tutte ma non riesce a sfondare. Alla luce di pali, occasioni e salvataggi avrebbe meritato di vincere contro una squadra in piena corsa Champions. Peccato che nel finale Meitè si sia fatto cacciare per aver rifilato uno schiaffo a Lulic: poteva evitarselo, Mazzarri si è arrabbiato molto. Il francese ha così messo in difficoltà i compagni nei minuti finali con i cinque minuti di recupero. Ed è uscito  tra gli ululati dei tifosi laziali: un altro brutto segnale per il nostro calcio. Tutto mondo è paese: gli stupidi stanno ovunque.

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