Piazon e Chelsea, primi sì al Torino. E spunta Bogdan

Ora la priorità è sfoltire. Edera via in prestito: offerte da Chievo, Parma e Spal. Bremer in bilico più di Lyanco
Piazon e Chelsea, primi sì al Torino. E spunta Bogdan© LAPRESSE

TORINO - Era arrivato come un tappabuchi, ma ora sarà il primo tappo a saltare. Ciao ciao Soriano: la sua parentesi in granata non è stata né bella né utile. Il primo a partire sarà lui: in assenza di imprevisti, non ci stupiremmo se alla ripresa degli allenamenti, il 6 gennaio, l’italo- tedesco già non si presentasse. E il 7 partecipasse, invece, al primo giorno di lavoro del Bologna targato 2019. Risulta infatti che il club emiliano, nelle sabbie mobili della graduatoria, abbia trovato un’intesa sia con la mezzala, sia con il Torino, sia con il Villarreal, proprietario del cartellino. Soriano in granata era arrivato in extremis con l’etichetta del ripiego. Mazzarri aveva chiesto Pereira del Watford: ce lo ricordiamo tutti. Lui sì un rinforzo superiore, con garanzie allegate. Basti accennare all’ottima stagione che sta disputando: mai in panchina, 20 presenze da titolare su 20 in Premier, quasi mai sostituito, 6 reti segnate da mezzala e 2 assist-gol. Difatti oggi costa ben più dei 15 milioni di luglio/agosto. Nel ruolo, il Torino ripiegò per l’appunto a fine mercato su Soriano: che costava solo un milione (prestito oneroso), ma arrivava anche da una lunga inattività. E nel Villarreal era praticamente fuori rosa.

CURVA DISCENDENTE - Nel Toro il centrocampista 27enne ha impressionato solo per la curva discendente (imparagonabile rispetto agli anni nella Samp, quando approdò persino in Nazionale): 11 comparsate in campionato, solo 6 da titolare e nessun gol. Di lui abbiamo perso le tracce a fine novembre a Cagliari: l’ultimo gettone, prima di 6 panchine di fila con in mezzo quegli insopportabili like per i bianconeri subito dopo il derby. Il Bologna, che da tempo cercava un giocatore nel suo ruolo (e che in questi giorni ha superato il Cagliari, altro club che aveva annusato il granata), erediterà il contratto in essere del Toro: prestito oneroso con diritto di riscatto prefissato a 14 milioni (diritto pleonastico, data l’enormità della cifra).

EDERA IN PRESTITO - In affitto (ma senza perderne il controllo patrimoniale: difatti al momento di sta parlando al massimo di prestito con diritto e controdiritto di riscatto) è invece destinato a partire Edera, che non ha più trovato spazio in questa stagione, dopo i fuochi dell’annata precedente (2 presenze in campionato di cui una sola da titolare e appena 61 minuti giocati in tutto). Ha già ricevuto offerte da più squadre, in testa il Chievo, il Parma e la Spal. Sta per compiere 22 anni, ha belle potenzialità e deve giocare con maggiore continuità per poter crescere. Discorso simile si può fare anche per Bremer, 21enne centrale brasiliano (appena 11 minuti in A): il Torino vorrebbe riuscire a prestare più lui che Lyanco, dati i progressi mostrati da quest’ultimo, peraltro quasi soltanto in allenamento (esordio in campionato contro la Lazio, 2 giorni fa: 7 minuti). Blindato, invece, Lukic: della cui situazione parliamo più diffusamente nell’articolo qui sotto, tra Parigini e Berenguer. Ordunque, il Toro punta innanzi tutto a sfoltire l’organico: e poi, per dirla con Cairo, si vedrà «se sul mercato spunteranno occasioni» da prendere al volo, tenuto però conto «che questa rosa è già forte e competitiva così com’è e non ha bisogno di rinforzi particolari».

OCCASIONE PIAZON - E un’occasione può essere rappresentata dal giovane jolly offensivo Piazon (trequartista 24enne, ala e mezzala) in uscita dal Chelsea, dove è emarginato in panchina (contratto in scadenza già nel 2020). Ha talento indubbio, vinse da protagonista il Mondiale Under 17, poi ha girovagato per l’Europa in affitto, giocando anche in Champions. Il Torino lo sta seguendo per le doti tecniche, per l’eclettismo nel ruolo, ma pure perché l’italo-brasiliano può muoversi in prestito a condizioni molto vantaggiose. Il ragazzo guarda con favore a un trasferimento in Italia e ha testimoniato tutta la sua soddisfazione: scoprire di piacere a un club come il Toro gli ha regalato più di un sorriso (ma occhio anche al Sassuolo e al Cagliari) e pure il Chelsea si è già detto pronto a trattare, se Cairo vorrà accelerare (alla base c’è anche l’esplosione in granata di Aina, di proprietà dei londinesi). Ma un’occasione può essere rappresentata pure dal 22enne difensore croato Bogdan del Livorno, profilo che il Torino monitora pensando già anche a luglio. Costa un paio di milioni o poco più. In Toscana, 10 presenze da titolare in B. Ex Catania e Vicenza. Rendimento in crescendo. Posizione ideale: centrale o centrosinistra in una difesa a 3 alla Mazzarri. Ma tutto dipenderà anche o soprattutto dal numero di granata che usciranno, dalla difesa in su. Prepariamoci a un mercato granata col diesel da scaldare: coerente e non accelerato, in partenza.

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