Torino, occasione sprecata a Parma. Parigini e Belotti egoisti

La squadra di Mazzarri non va oltre lo zero a zero in una partita dura e ricca di falli. I granata potrebbero sbloccarla ma sbagliano troppo. Ammonizione pesante per Belotti, che era diffidato: salterà la prossima gara con il Cagliari
Torino, occasione sprecata a Parma. Parigini e Belotti egoisti© LAPRESSE

PARMA - Se a dieci minuti dalla fine Parigini avesse servito la palla al centro con Belotti e Zaza liberi e soli davanti alla porta il Toro sarebbe tornato con i tre punti una classifica. E guarda caso una manciata di minuti dopo la stessa situazione si è creata con il Gallo che invece di servire Zaza ben posizionato ha calciato altissimo. E così il Toro non sfonda e si deve anconetane di un pari, uno 0-0 che non smonta le speranze europee ma nello stesso tempo non permette ai granata di dare uno scossone poderoso alla loro classifica. Di certo era una partita in cui gli uomini di Mazzarri, con maggior precisione e meno egoismo da parte di qualche singolo, avrebbero potuto tranquillamente vincere anche se il Parma ha avuto una grande occasione e, tutto sommato, si è battuto e sbattuto. Sicuramente il Toro ha sprecato un’occasione e diverse occasioni (lo ripetiamo) per l’egoismo di alcuni giocatori che nell’occasione hanno perso di vista il collettivo.
 

CHE BOTTE - Partita comunque nervosa con, addirittura, nove ammoniti. Uno di questi Andrea Belotti che essendo diffidato salterà la prossima sfida contro il Cagliari al Grande Torino dove i granata dovranno assolutamente vincere. Alla prossima, infatti, il pari non servirà. E senza il Gallo, inutile nasconderlo, sarà molto più difficile. Oltretutto è indisponibile Iago Falque e là davanti Mazzarri si ritrova con una sola punta di ruolo: Simone Zaza. Che non sta attraversando un grande momento di forma, che è accompagnato dalla precarietà dall’inizio di stagione e che contro il Cagliari dovrà, finalmente, tirare fuori qualche cosa di speciale. Nessuno dei giocatori di Mazzarri si è messo in grande evidenza. Belotti non è stato decisivo come contro la Samp, Berenguer spesso è stato fermato e sulle zone laterali (De Silvestri e Ansaldi) è mancata la spinta giusta. Solo Baselli, oltre ai difensori, è stato all’altezza delle precedenti partite. Insomma, non tutto è perduto. Anzi: la classifica è corta e può succedere di recuperare posizioni con una sola partita vinta e perdere tutto con una sola partita persa. Ma il Toro deve fare un ulteriore sforzo a livello psicologico. Inutile battere squadre n piena corsa europea come Inter, Atalanta e Sampdoria se poi si perde con il Bologna al Grande Torino e non si vince in una trasferta tutt’altro che irresistibile contro il Parma. Oltretutto alla formazione di D’Aversa mancano Gervinho e Inglese, mica due qualsiasi. Sì, ci vuole di più. Per l’Europa il Toro deve sfruttare occasioni come queste. Il tempo stringe. Adesso il calendario offre il Cagliari in casa e il Genoa a Marassi: ci vogliono sei punti per posizionarsi bene nel volatone finale. Senza se e senza ma: il Toro deve vincerle tutte e due, poi si vedrà...

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