Torino, in attacco solo Zaza: ma a Mazzarri serve un tridente

Settimana delicata per il tecnico che dovrà lavorare anche psicologicamente sull’unica vera punta che gli è rimasta: Parigini e Berenguer in supporto offensivo
Torino, in attacco solo Zaza: ma a Mazzarri serve un tridente© LAPRESSE

TORINO - Zaza sta davvero facendo perdere la pazienza ai tifosi del Toro. Sono talmente sfiduciati dalle sue “inguardabili” esibizioni che quando Mazzarri lo ha fatto entrare a Parma alcuni di loro hanno lasciato il settore ospiti, non riponendo evidentemente alcuna fiducia nelle sue capacità di schiodare lo 0-0. E ieri è diventata emblematica un’espressione - definiamola - di disappunto, che ha fatto il giro dei social, captata leggendo il labiale di una giovane tifosa inquadrata da Sky sulle tribune del Tardini, nel finale di partita. Ma al di là degli apprezzamenti più o meno ripetibili (quello della fanciulla in questione non lo è) dei cuori granata delusi, resta il fatto oggettivo, tecnico, che Zaza proprio non riesce a decollare. Invece di migliorare, peggiora: un passo avanti e tre indietro. Lo spazio per far bene non gli manca ma tutte le volte che viene impiegato riesce a complicarsi la vita e, spesso, con palloni persi o falli inutili complica la vita anche e soprattutto ai suoi compagni. Che, comunque, gli sono vicini e cercano di aiutarlo in tutti i modi.

MAZZARRI PROVA - Nella prossima contro il Cagliari al Grande Torino, partita che il Toro deve vincere a tutti i costi per continuare a sperare in un posto al sole, l’ex Valencia giocherà di sicuro dal primo minuto. Senza Belotti squalificato e Iago infortunato non resta che lui come punta vera, considerando che il giovane Millico si è fatto male proprio quando stava in rampa di lancio dopo il debutto in A e che il moldavo Damascan, altro Primavera, non rappresenta al momento un’alternativa plausibile (lo sarebbe forse di più il suo collega di reparto Rauti). E allora Mazzarri, a partire da oggi, con allenamenti mirati cercherà di mettere Zaza in condizione di sbloccarsi ma, innanzitutto, di essere utile e non dannoso alla squadra. L’ex juventino non può restare solo in avanti e tornare a prendersi palloni come fa di solito il Gallo e allora il tecnico, considerando che contro il Cagliari il pari non servirà a niente, ha intenzione di mettergli vicino due giocatori offensivi. Sì, strano a dirsi: proprio nel momento in cui non ha veri attaccanti a disposizione - a parte appunto questo Zaza - Mazzarri potrebbe decidersi a schierare il tridente.

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