Schiera in campo il tuo Super Toro: scegli centrocampisti e attaccanti

Votate la vostra squadra ideale tra i campioni granata del passato e del presente. Tra tutti coloro che parteciperanno al sondaggio sarà estratto un fortunato che assisterà alla cerimonia di donazione di 10.000 euro all’Ospedale Regina Margherita di Torino
Schiera in campo il tuo Super Toro: scegli centrocampisti e attaccanti

Dal sogno alla realtà. La possibilità di mettere in campo il Toro che ogni tifoso granata vorrebbe è finalmente realtà. La scelta è fra quei giocatori che, dagli anni ’50 a oggi, hanno indossato la prestigiosa casacca e che hanno infiammato tifosi e addetti ai lavori. Ma come si può fare per diventare dei novelli allenatori? Bisogna registrarsi sul sito e votare qui ogni singolo atleta, reparto per reparto. Ma questo è solo l’inizio! Infatti tra tutti coloro che avranno partecipato al gioco/sondaggio verrà estratto un vincitore che potrà assistere alla cerimonia di donazione di 10.000 euro che serviranno per sostenere la Fondazione Forma Onlus per aiutare i bambini dell’Ospedale Regina Margherita di Torino. Un fantastico sogno che si potrà realizzare grazie a Iren, main sponsor dell’iniziativa.

I TUOI CENTROCAMPISTI – Nella formazione ideale sono tre i posti a centrocampo dove sono ben 12 i giocatori che si contenderanno la maglia da titolare. Il ruolo da trequartista è una lotta fra quattro fenomeni che hanno segnato la storia granata tra gli anni ’60 e ’90: si parte, in ordine cronologico, da Aldo Agroppi, simbolo del Torino dal 1967 al 1975. Il suo posto viene preso da un’altra leggenda come Renato Zaccarelli che, cresciuto nelle giovanili del Toro, rimane con la maglia del cuore per quasi tutta la carriera. Con lui, tra il 1981 e il 1987, gioca anche Giuseppe Dossena, papà di Andrea, e campione del Mondo nel 1982 con l’Italia di Bearzot. Il quartetto è chiuso da Rafa Martin Vazquez, due soli anni a Torino, ma sufficienti per lasciare un segno indelebile. Il ruolo di regista vede due italiani e due stranieri, amatissimi dal pubblico del Toro, in lizza. Eraldo Pecci, cuore del centrocampo dell’ultimo Torino scudettato, vede la sua maglia contesa da Giambattista Moschino, leder degli anni ’60; Vincenzino Scifo, belga dal tocco vellutato e dalla classe sopraffina, e da Leo Junior, uno dei prodotti migliori del Brasile anni ’80. L’ex numero 5 granata, per capirsi, era titolare inamovibile della nazionale verdeoro insieme a giocatori del calibro di Falcao, Zico, Socrates. L’ultimo posto utile a centrocampo è conteso dal primatista assoluto di presenze in maglia Toro, Giorgio Ferrini; da un altro dei leader dei granata scudettati di Radice, Patrizio Sala; da Giacomo Ferri, fratello di Riccardo e una vita dedicata quasi interamente al Torino per il quale ha ricoperto più ruoli e da Luca Fusi, quattro stagioni passate a lottare per la maglia torinista.

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I TUOI ATTACCANTI – Il tridente offensivo presenta il top del top tra gli attaccanti. Si parte dalla fascia destra, coloro che, nel corso degli anni, hanno indossato la maglia numero 7 in più occasioni. Il primo nome è, ovviamente, quello di Gigi Meroni, la farfalla granata che ha fatto innamorare tutti gli amanti del calcio; Claudio Sala, il tornante degli anni ’70, che fornisce assist a rotta di collo ai gemelli del gol Pulici e Graziani; Ruggiero Rizzitelli che, in soli due anni, si cala perfettamente nello spirito del Torino e Gianluigi Lentini, unico giocatore che abbia riportato alla mente le funamboliche giocate dello stesso Meroni. La punta centrale, di questo meraviglioso tridente, presenta quattro bomber incredibili. Naturalmente c’è Paolino Pulici, per tutti semplicemente Puliciclone: bomber dello scudetto 1976 e leader assoluto tra i marcatori granata con 172 reti; c’è Andrea Silenzi, quattro stagioni e una dedizione totale alla causa del Torino; Marco Ferrante, quinto All Time tra i bomber, che a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila è stato il vero trascinatore della compagine piemontese; infine c’è Andrea Belotti, il Gallo, capitano e leader del Toro attuale che sogna di riportare ai fasti di un tempo. L’undicesimo e ultimo posto è una lotta per la seconda punta o, come si diceva un tempo, per chi debba indossare la maglia numero 11. Naturalmente se c’è Paolino Pulici non può mancare il suo gemello, Francesco Graziani, per addetti ai lavori e non, Ciccio. Dotato di una potenza inaudita, campione del Mondo nel 1982, rimane uno dei granata più amati. Il francese Nestor Combin autore, nel 1968, di una prestigiosa tripletta in un derby contro la Juventus. Walter Casagrande, brasiliano, che tra il 1991 e il 1993 infiammò il pubblico di fede granata. Infine Ciro Immobile: l’attuale bomber della Lazio ha giocato solo una stagione e mezza con il Torino ma tanto è bastato lasciare un ricordo indelebile tra tutti i tifosi.

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