Cairo sfida Agnelli: «La Super Champions scandalo scellerato, uccidono il calcio!»

Il presidente del Toro a Madrid per dare battaglia alla nuova proposta dei club più ricchi e potenti: «E’ una vergogna. In nome dei fatturati vogliono ridurre questo sport popolare a un gioco per pochi eletti»
Cairo sfida Agnelli: «La Super Champions scandalo scellerato, uccidono il calcio!»© LAPRESSE

TORINO - Mezzogiorno di fuoco, o giù di lì. Con dietro l’angolo un volo per Madrid. E con nella testa la speranza di tornare presto sì oltreconfine, ma anche col Toro al seguito. Urbano Cairo scende lo scalone d’onore che dal primo piano di Palazzo Civico, dove si erano appena tenute le celebrazioni ufficiali della Città in memoria del Grande Torino, porta al piano terra. Dagli stucchi dorati, dalle tappezzerie rubino della Sala Rossa in Municipio si passa al marciapiede sotto, per definizione esposto a ogni tipo di intemperie. E sul marciapiede puoi trovare di tutto. Cairo vi trova (virtualmente) Andrea Agnelli. Il gran convitato di pietra: il presidente della Juventus, nonché numero uno dell’Eca, l’unione europea dei club. E Cairo inizia a sfidare Agnelli nel momento esatto in cui un cronista gli pone una domanda sulla Super Champions. Ovvero sulla proposta (di cui si conoscono retroscena e indiscrezioni) promossa dal governo dell’Eca: guidato, per l’appunto, da Agnelli. Cioè una rivoluzione epocale del calcio, e quindi della storia del calcio. Da ieri sera a Madrid si discute proprio di questo. E ne discute anche Cairo, con circa altri 200 club di tutta Europa. Per quanto riguarda la serie A, solo Juventus, Inter, Milan e Roma non hanno aderito; gli altri 16 club hanno invece detto sì all’invito dell’European Leagues, l’associazione che riunisce 35 Leghe europee (circa 900 società). L’Eca è invece l’unione europea dei club: 232 squadre, tra membri ordinari e associati. La riunione madrilena proseguirà oggi. Poi, domani, la riforma delle Coppe diventerà argomento di discussione nell’incontro a Nyon tra l’European Leagues, l’Eca e l’Uefa. La nuova Champions dei prossimi anni nascerà dalle trattative tra questi 3 organismi, tra spinte e controspinte e compromessi inevitabili. Solo così, non soltanto in teoria, potranno nascere le nuove Coppe: anche una nuova Europa League e un’inedita terza competizione internazionale, in una scala gerarchica tripartita.

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Basta una domanda per scatenare in Cairo un grande “j’accuse” del Terzo Millennio sportivo, con Agnelli convitato di pietra, appunto, per quanto Cairo stia attento a non citarlo dichiaratamente quale oggetto di strali. Ma le allusioni e i fatti portano tutti lì: a casa del presidente della Juve. E il presidente del Torino parla a lungo, molto a lungo, di quello che definisce «uno scandalo vergognoso, scellerato e assurdo».

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TORINO - Mezzogiorno di fuoco, o giù di lì. Con dietro l’angolo un volo per Madrid. E con nella testa la speranza di tornare presto sì oltreconfine, ma anche col Toro al seguito. Urbano Cairo scende lo scalone d’onore che dal primo piano di Palazzo Civico, dove si erano appena tenute le celebrazioni ufficiali della Città in memoria del Grande Torino, porta al piano terra. Dagli stucchi dorati, dalle tappezzerie rubino della Sala Rossa in Municipio si passa al marciapiede sotto, per definizione esposto a ogni tipo di intemperie. E sul marciapiede puoi trovare di tutto. Cairo vi trova (virtualmente) Andrea Agnelli. Il gran convitato di pietra: il presidente della Juventus, nonché numero uno dell’Eca, l’unione europea dei club. E Cairo inizia a sfidare Agnelli nel momento esatto in cui un cronista gli pone una domanda sulla Super Champions. Ovvero sulla proposta (di cui si conoscono retroscena e indiscrezioni) promossa dal governo dell’Eca: guidato, per l’appunto, da Agnelli. Cioè una rivoluzione epocale del calcio, e quindi della storia del calcio. Da ieri sera a Madrid si discute proprio di questo. E ne discute anche Cairo, con circa altri 200 club di tutta Europa. Per quanto riguarda la serie A, solo Juventus, Inter, Milan e Roma non hanno aderito; gli altri 16 club hanno invece detto sì all’invito dell’European Leagues, l’associazione che riunisce 35 Leghe europee (circa 900 società). L’Eca è invece l’unione europea dei club: 232 squadre, tra membri ordinari e associati. La riunione madrilena proseguirà oggi. Poi, domani, la riforma delle Coppe diventerà argomento di discussione nell’incontro a Nyon tra l’European Leagues, l’Eca e l’Uefa. La nuova Champions dei prossimi anni nascerà dalle trattative tra questi 3 organismi, tra spinte e controspinte e compromessi inevitabili. Solo così, non soltanto in teoria, potranno nascere le nuove Coppe: anche una nuova Europa League e un’inedita terza competizione internazionale, in una scala gerarchica tripartita.

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