Pagina 2 | Torino, corsa all’Europa: bastano due punti se…

In questo caso gli estremi non si toccano, ma sono ben distinti: perché uno conduce al paradiso (l’Europa League) e l’altro all’inferno (la Brexit granata). La prima svolta fondamentale si registrerà stasera a Roma, quando verrà assegnata la Coppa Italia. Se vincerà la Lazio (manco a dirlo avversaria dei granata all’ultima giornata di campionato), saranno grossi guai per il Toro. Se invece trionferà l’Atalanta, automaticamente i granata saranno con un piede in Europa. Pro memoria: in Europa League andranno la 5ª, la 6ª in classifica e la vincitrice della Coppa Italia. Se chi vince la Coppa si piazzerà in campionato nelle prime 6 posizioni, anche il 7° posto condurrà all’estero. Proviamo a ragionare, ora.

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SUPERARE LA ROMA - Se stasera la Lazio dovesse alzare la Coppa, sulla carta il Toro sarebbe più out che in. Perché per giocare in Europa League dovrebbe chiudere il campionato con almeno un punto di vantaggio sulla Roma (a pari punti sarebbero premiati i giallorossi: 2 vittorie negli scontri diretti con i granata) oppure almeno con gli stessi punti del Milan (per il Toro, un successo e un pareggio col Diavolo). Cominciamo dalla Roma (62 punti come il Milan, 2 in più del Torino), che giocherà sabato sera in trasferta contro un Sassuolo che non ha più nulla da chiedere alla sua stagione, mentre all’ultima giornata ospiterà un Parma che molto probabilmente sarà già salvo, a quel punto. Se Ranieri dovesse conquistare anche solo 4 punti nelle prossime 2 giornate, “eliminerebbe” il Toro anche se Mazzarri dovesse portarne a casa 6, chiudendo a quota 66 punti a pari merito con i giallorossi.

RAGGIUNGERE IL MILAN - Un’altra strada per l’Europa sarebbe, come detto, almeno raggiungere il Milan, ora a +2. Che domenica ospiterà un Frosinone già retrocesso e poi chiuderà a Ferrara contro una Spal da tempo tranquilla. Si può immaginare che il Milan conquisti solo 4 punti al massimo, fermo restando il fatto che il Toro batta sia l’Empoli sia la Lazio? Difficile, difficilissimo.

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I DUE MIRACOLI NERAZZURRI - Resterebbero le visioni miracolistiche, se il Milan e la Roma non dovessero cedere il passo. Ovvero raggiungere almeno una squadra tra l’Inter e l’Atalanta (entrambe sotto i granata negli scontri diretti). Ma Spalletti dovrebbe perdere sia contro il Napoli sia contro l’Empoli. Oppure Gasperini conquistare al massimo un punto nelle sfide con la Juventus e (in casa) con il Sassuolo. Miracoli granata, per l’appunto.

SE STASERA VINCERÀ L’ATALANTA - Se la Coppa Italia dovesse invece venir alzata dai bergamaschi, automaticamente il Toro si troverebbe in uno scenario diametralmente opposto: più vicino all’Europa, che lontano. Già solo perché potrebbe indirizzare autonomamente il proprio destino: gli basterebbe chiudere in classifica sopra alla Lazio (ora come ora, 2 punti sotto i granata).

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SUPERARE LA ROMA - Se stasera la Lazio dovesse alzare la Coppa, sulla carta il Toro sarebbe più out che in. Perché per giocare in Europa League dovrebbe chiudere il campionato con almeno un punto di vantaggio sulla Roma (a pari punti sarebbero premiati i giallorossi: 2 vittorie negli scontri diretti con i granata) oppure almeno con gli stessi punti del Milan (per il Toro, un successo e un pareggio col Diavolo). Cominciamo dalla Roma (62 punti come il Milan, 2 in più del Torino), che giocherà sabato sera in trasferta contro un Sassuolo che non ha più nulla da chiedere alla sua stagione, mentre all’ultima giornata ospiterà un Parma che molto probabilmente sarà già salvo, a quel punto. Se Ranieri dovesse conquistare anche solo 4 punti nelle prossime 2 giornate, “eliminerebbe” il Toro anche se Mazzarri dovesse portarne a casa 6, chiudendo a quota 66 punti a pari merito con i giallorossi.

RAGGIUNGERE IL MILAN - Un’altra strada per l’Europa sarebbe, come detto, almeno raggiungere il Milan, ora a +2. Che domenica ospiterà un Frosinone già retrocesso e poi chiuderà a Ferrara contro una Spal da tempo tranquilla. Si può immaginare che il Milan conquisti solo 4 punti al massimo, fermo restando il fatto che il Toro batta sia l’Empoli sia la Lazio? Difficile, difficilissimo.

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