Le mani del Grande Torino: Vado onora Bacigalupo. «Vi racconto la mia vita»

La straordinaria mostra ha il patrocinio di Tuttosport
Le mani del Grande Torino: Vado onora Bacigalupo. «Vi racconto la mia vita»

TORINO - Una mostra (diciamolo subito: straordinaria per l’innovativa scelta stilistica e le evocazioni connesse) su Valerio Bacigalupo. E sul tempo di Bacigalupo. Sul tempo del Grande Torino. Perché di quella squadra senza pari Valerio era il portiere: l’estremo, ultimo baluardo. L’estrema resistenza, l’ultima speranza. Un ruolo di per sé immaginifico. Che sa di miracolo e salvezza. Però poi, un giorno di maggio di 70 anni fa, la tragedia scese in terra. Lo schianto, l’immenso rogo. Ma subito dopo, quando i rottami dell’aereo ancora fumavano, “la pioggia continuava a cadere indifferente sui nostri corpi”.

La frase che avete appena letto è pronunciata da un Valerio fuori dal tempo, ma presente nel nostro spazio. Perché è una delle numerose frasi attribuite a Bacigalupo dai creatori della mostra allestita a Villa Groppallo, che verrà inaugurata sabato alle 17, a Vado Ligure, dal sindaco Monica Giuliano: “Io (Valerio) - Il mio tempo”. L’evento è infatti promosso dal Comune savonese, terra natale di Baci. Mesi fa, a Vado ebbero per l’appunto questa meritoria idea: dedicare una mostra (che resterà aperta a lungo, sino al 14 agosto) al loro illustre concittadino. E consegnarono idealmente il proposito all’agenzia di comunicazione Studiowiki di Savona con un vaticinio: siamo pronti a mettervi a disposizione la nostra prestigiosa Villa Groppallo, ma create qualcosa di speciale, perché Baci lo merita. E così Federico Alberto, giovane direttore creativo di Studiowiki, iniziò subito a studiare, a riflettere, a stendere una prima bozza con Alessio Lo Muzzo, (responsabile progetto e allestimento), con Elisa Di Padova (ufficio stampa) e i loro collaboratori. Alberto ha man mano aperto una valigia ed estratto la Storia: è entrato nella vita di Baci e dei suoi compagni, ha raccolto materiale informativo, documenti, testimonianze.

TUTTOSPORT AL FIANCO - Tra i partner di questa impresa anche i responsabili del Museo del Grande Torino di Grugliasco. Tra i patrocinatori della mostra, oltre alla Federcalcio e al Torino, compare Tuttosport: e ne siamo orgogliosi, siamo onorati. Siamo presenti anche noi, difatti. Con alcune gigantografie: pagine dell’epoca del nostro giornale.

Ma la mostra su Baci, che oggi possiamo presentarvi in anteprima, è speciale soprattutto per due motivi. Il primo è legato alla location: la Villa Groppallo ospita infatti un importante museo sull’arte del 900. Soprattutto sculture, ma anche quadri. E soprattutto sculture di Arturo Martini, vadese di adozione, scomparso nel 1947. Federico Alberto ha avuto la brillante idea di far dialogare le opere d’arte della Villa con la mostra su Baci e il suo tempo: sala dopo sala. Ruotando innanzi tutto attorno a 6 allegorie. Suddividendo cioè la vita di Baci in momenti differenti: la guerra, il sacrificio, la vittoria, la storia, la morte, il mito. Tanti cimeli di Valerio. Tante fotografie. Filmati dell’epoca. Giornali. Il tutto, raccontato dallo stesso Valerio. Come se fosse lui stesso cioè, oggi ancora in vita, a narrare la sua esistenza e le sue gesta, e la gloria sua e dei suoi compagni. In prima persona. E i testi sono insieme poetici e profondi. Inventati, certo: ma sempre ispirati con verosimiglianza storica, fedeltà, ai fatti veri. Alla vera vita vissuta. Dagli svaghi alla gloria sportiva, dal tempo di guerra al tempo della morte, fino al lascito nel futuro. Il tutto (e questo è il secondo motivo speciale), arricchito da (ri)scoperte anche singolari: come quell’amichevole che il River Plate (già in campo a Torino poco dopo la tragedia per fini benefici) disputò a Vado nel 1952, in onore di Baci. O come quel Valerio di 10 anni che disertò il sabato fascista e la marcia dei balilla (siamo nella metà degli Anni 30) per andare a giocare a pallone: libero. Un fatto vero, verissimo: meraviglioso. Proprio in faccia alle sculture del futurista Martini (belle, importanti), esponente artistico nell’alveo del regime fascista. Davanti alle celebri allegorie di Martini, ecco ora le gigantografie di Baci: con le sue parole di libertà.

Altre informazioni su: www.iovalerio.it (spazio virtuale interattivo connesso alla mostra, in fase di ultimazione: da lunedì prossimo vi stupirà. Ma soprattutto: cercate di fare un salto a Vado, se potete).

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