Torino, le pagelle: Baselli, prova azzurra. Nkoulou è straripante

Il centrocampista merita l'Italia di Mancini, il difensore resta al top. Bremer convince, Iago il meno intraprendente dei tre attaccanti
Torino, le pagelle: Baselli, prova azzurra. Nkoulou è straripante© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

ALESSANDRIA - Alla prima europa, il Torino batte il Debrecen 3-0 grazie ai gol di Belotti, Ansaldi e Zaza. Mazzarri ipoteca così il passaggio del turno. Di seguito le pagelle dei granata.

SIRIGU NG Non ha fatto neppure una parata. Ha accusato un dolore tra le due frazioni, ma ha stretto i denti ed è rimasto in campo.

IZZO 6.5 Bene, un po’ nervoso, semmai. Forse sentiva più di altri la partita. Però dopo i primi munti si sblocca e controlla senza problemi gli attaccanti avversari che arrivano dalla sua parte. Spinge poco perché a destra ci pensa De Silvestri e lui non deve lasciare sguarnita la zona: questo è quanto gli ha chiesto Mazzarri, nei giorni precedenti l’esordio europeo.

NKOULOU 7 Giocatore di classe assoluta e cristallina. Intelligente. Esegue alla perfezione le istruzioni di Mazzarri, non si nuove dalla sua zona, butta l’occhio a destra e sinistra, il Toro non deve prendere gol e lui si adegua. Con il pallone tra i piedi costruisce sempre e non lo butta mai via.

BREMER 6.5 Cresce, migliora. Ci dicono che alla fi ne di ogni allenamento si ferma con i collaboratori di Mazzarri a lavorare sulla tecnica. E si vede. Un giocatore su cui il Toro adesso può contare ad occhi chiusi. E serve pure il pallone ad Ansaldi in occasione del secondo gol tagliando bene il campo. Ha pure intelligenza tattica, il brasiliano che ha avuto necessità di una stagione di apprendistato per poter dimostrare di valere la maglia granata.

DE SILVESTRI 7 Spinge molto, soprattutto nei primi venticinque minuti. Quel tanto che basta per far capire agli avversari che il Toro non molla niente. Anche se non è al massimo della condizione è pronto a correre lungo la fascia destra come fatto per quasi tutto il corso della passata stagione.

Toro d'Europa, che show: 3-0 sul Debrecen con Belotti, Ansaldi e Zaza

MEITE’ 7 Ha giocato più avanti di Baselli. E lo ha fatto dando sostanza al centrocampo e aiutando gli attaccanti. Ha toccato tanti palloni senza perderli. Concentrato sin dal primo minuto. Ha capito che questa può essere la stagione della sua defi nitiva consacrazione. Lo scorso anno ad un certo punto Deschamps lo aveva fatto seguire e lui si era un po’ “montato” la testa. Se resterà umile farà strada.

BASELLI 7.5 Tatticamente è perfetto. Giocatore dall’intelligenza unica. Gioca più indietro del solito perché lui e Meitè devono far correre il pallone che non “suda” rischiando poco e cercando di supportare l’azione offensiva. E lo fa in maniera perfetta. Mancini farebbe bene a seguirlo con grande attenzione, in ottica azzurra.

ANSALDI 7.5 Fa un gol strano. Colpisce pallone e terra e con il contributo del portiere ungherese realizza la rete, importantissima, del 2-0. Ma quel che conta è che il gol arriva a coronamento di un’altra prestazione importante. Sin da subito fa vedere che l’Europa la conosce bene, che potrà essere un tassello fondamentale per le sorti inteernazionali del Torino.

IAGO FALQUE 6.5 Il meno brillante dei tre là davanti. Questo, però, non signifi ca che non abbia dato il suo contributo. Si è battuto, ha fatto pressing e corso molto. Però gli è mancato l’ultimo affondo, quell’ultimo passaggio che Mazzarri continua e continuerà a chiedergli. Lukic (30’ st) 6.5 Entra ed esegue con attenzione il compito affidatogli dal tecnico granata.

BELOTTI 8 Straordinario. Una condizione fi sica esplosiva, si procura il rigore e lo trasforma senza nessun problema, con una botta secca. Alla sua prima partita di coppa europea fa il fenomeno. Ma, forse, lui fenomeno lo è per davvero. In questo momento attaccanti forti come lui in giro per l’Europa ce ne sono pochi, soprattutto quando è aiutato da una condizione fi sica così straripante. Già, miglior inizio di stagione non poteva esserci, per il capitano.

BERENGUER 7 Brava la “zanzarina” di Mazzarri. Suo l’assist per Belotti che provoca il rigore, suo un tiro che esce di poco e sua nella ripresa un’altra conclusione che va alta di poco. Peccato quel tiro a botta sicura fi nito sul palo. All’inizio gioca da trequartista, per spostarsi sulla sinistra e poi tornare al centro. Il suo movimento stordisce gli avversari. Zaza (35’ st) 7 Entra e segna il gol del 3-0 dimostrando di voler essere tutt’altro giocatore rispetto a quello visto al primo anno di Toro.

ALL.MAZZARRI 8 In poco tempo ha prima preparato e poi impostato una partita perfetta. Bravo. E il 3-0 di Zaza mette il Toro in una condizione invidiabile, in vista del ritorno.

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