Torino-Wolverhampton, le pagelle: la difesa tradisce, Lukic dà la scossa

Belotti è il migliore tra i suoi: non molla fino all'ultimo, strappa un rigore, lo segna e sfiora il 3-3
Torino-Wolverhampton, le pagelle: la difesa tradisce, Lukic dà la scossa© Manuela Viganti/Agenzia Aldo Liverani sas /AGENZIA ALDO LIVERANI SAS

TORINO -  Torino-Wolverhampton 2-3. Dura sconfitta per Mazzarri nell'andata del play-off valido per i gironi di Europa League: non bastano De Silvestri e Belotti. Izzo e compagni possono riscattarsi, giovedì 29 agosto alle 20.45, nel ritorno al Molineux Stadium.
Di seguito, le pagelle dei granata.

SIRIGU 6 Prima salva con il piedone su Diogo Jota e poi soffia sull'incornata di Dendoncker che sibila a lato del palo. Ma capitola sotto il fuoco amico di Bremer ed è solo l'inizio di una serata in cui raccoglie 3 palle in rete.

IZZO 6 Il vizietto del gol non gli manca, soprattutto quando nell'aria sente profumo d'Europa: solo Rui Patricio gli nega la terza rete dell'estate. Propositivo in fase di impostazione, non esente da qualche sbavatura dietro

NKOULOU 5.5 La sua serata è una questione di centimetri: quelli che lo separano dal gol sulla traversa spizzata a metà primo tempo, quelli che lo separano dal pallone sulla carambola che genera l'autogol di Bremer.

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BREMER 5 Un po' sfortunato e un po' responsabile in occasione dell'autorete che indirizza la gara. Nella ripresa prova a riscattarsi con una provvidenziale chiusura su Jimenez, ma i Lupi per altre due volte azzannano lui e il Toro.

DE SILVESTRI 6 Ci mette la testa quando incorna un goloso traversone di Ansaldi per la rete della (vana?) speranza, la dimentica quando macchia la prestazione con un futile fallo da cui scaturisce la prima rete ospite.

BASELLI 5.5 Troppo leggero in una zona del campo in cui servirebbe maggior peso: in personalità nel comandare il gioco e in fisicità nell'arginare le ripartenze ospiti.

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MEITE' 6 Nel primo tempo si produce in una discesa con tanto di colpo di tacco ad aggirare l'avversario: si batte finché ha benzina. Rincon (18' st) 6 Partecipa alla carica finale.

ANSALDI 5 L'assist pennellato per la testa di De Silvestri è un raggio di sole in una serata altrimenti decisamente uggiosa: quell'incontenibile furetto che risponde al nome di Traoré dispone di lui fi no a farlo ammonire. E ammattire. Ola Aina (26' st) ng

BERENGUER 5 Balla sulle punte, provando in maniera estemporanea a pungere di fioretto tra le linee avversarie: contro i Lupi sarebbe servita arma meno nobile ma più efficace. Lukic (14' st) 6 Subito in partita col pallone sradicato che vale il gol del 2-1.

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ZAZA 5.5 Ci prova un paio di volte dalla distanza più per sfogarsi che per puntare il bersaglio grosso: pasticcia per la voglia di strafare, soprattutto quando vanifica un goloso contropiede con un appoggio sbagliato di metri.

BELOTTI 6.5 L'uomo della speranza: per l'ardore con cui combatte su ogni pallone da indomito capitano, per il rigore (con brivido) che alimenta i residui sogni.

ALL. MAZZARRI 5.5 Il suo Toro paga dazio a livello tecnico, fisico e anche di personalità: una sconfitta su tutta la linea che poggia sui differenti valori emersi in campo tra le due squadre.

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TORINO -  Torino-Wolverhampton 2-3. Dura sconfitta per Mazzarri nell'andata del play-off valido per i gironi di Europa League: non bastano De Silvestri e Belotti. Izzo e compagni possono riscattarsi, giovedì 29 agosto alle 20.45, nel ritorno al Molineux Stadium.
Di seguito, le pagelle dei granata.

SIRIGU 6 Prima salva con il piedone su Diogo Jota e poi soffia sull'incornata di Dendoncker che sibila a lato del palo. Ma capitola sotto il fuoco amico di Bremer ed è solo l'inizio di una serata in cui raccoglie 3 palle in rete.

IZZO 6 Il vizietto del gol non gli manca, soprattutto quando nell'aria sente profumo d'Europa: solo Rui Patricio gli nega la terza rete dell'estate. Propositivo in fase di impostazione, non esente da qualche sbavatura dietro

NKOULOU 5.5 La sua serata è una questione di centimetri: quelli che lo separano dal gol sulla traversa spizzata a metà primo tempo, quelli che lo separano dal pallone sulla carambola che genera l'autogol di Bremer.

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