Torino, Verdi provato titolare. Si lavora per la svolta

Mazzarri ora medita di lanciarlo dal primo minuto. Partitella al Fila per affinare i meccanismi con Belotti. L’ultimo dubbio: la forma ancora non ideale
Torino, Verdi provato titolare. Si lavora per la svolta© Marco Canoniero

TORINO - Verdi sì, Verdi no, Verdi forse. Intanto, però, il campo inizia a dare delle concrete indicazioni su quella che potrebbe essere la formazione anti-Milan. Sarà un undici ponderato in base a tanti fattori: la condizione dei singoli, un normale e fisiologico turnover visto l’impegno infrasettimanale e la trasferta di Parma di lunedì prossimo alle porte, ma anche la voglia spasmodica del Toro di invertire una rotta pericolosa. Contro Lecce e Sampdoria la squadra ha innegabilmente fatto un passo indietro, ora è arrivato il momento di rifarne uno in avanti. Simone Verdi, in questo senso, potrebbe essere l’eletto. L’eletto a prendere in mano un gruppo che ha bisogno di estro, fantasia e imprevedibilità: componenti che l’ex Napoli può garantire. Dal Filadelfia provengono primi indizi di titolarità contro il Milan, il club che lo ha svezzato.

Verdi non ha ancora i 90' nelle gambe

Il primordiale spunto di riflessione lo ha consegnato la giornata di lunedì, con Verdi schierato in una partitella contro l’Under 18. Mazzarri lo immagina fra i titolari e ha già disseminato qualche prova anche ieri, ma si prenderà ancora la giornata di oggi per sciogliere ogni riserva. Dubbi che permangono per diversi motivi. Innanzitutto, il fantasista classe ‘92 non ha ancora i novanta minuti nelle gambe: con il Napoli ha svolto sì tutta la preparazione, evitando anche infiniti viaggi in giro per il mondo, ma a partire da metà agosto è come se la spina si fosse staccata.

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