Pagina 3 | Torino-Cagliari, le pagelle: cuore Belotti, Zaza provvidenziale

TORINO - Non è certamente questo il Torino che vuole vedere Mazzarri e che il pubblico granata si aspetta. Il pareggio contro il Cagliari, per di più raggiunto in rimonta, ha mostrato una squadra non ancora ai livelli chiesti da Cairo, poco incisiva. I fischi dello stadio a fine partita sono la riprova che si deve fare di più. Vediamo le pagelle del Torino. 

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Sirigu 7

Pauroso il tempismo in uscita bassa su Simeone a un quarto d’ora dalla fine. In precedenza si oppone a mano aperta all’argentino (11’ st). Il migliore tra i granata, come quasi sempre.

Izzo 5.5

Coresponsabile sul vantaggio rossoblù: fisicamente pare in crescita, o almeno nasconde abbastanza bene la stanchezza. La forbice con l’inappuntabile centrale della passata stagione, però, rimane ampia.

Nkoulou 6.5

Nella versione migliore sarebbe ripartito con calma olimpica in ogni situazione, ieri invece affretta alcune uscite. Il tempismo sull’uomo però c’è, e la puntualità nelle chiusure con scivolata a gambe larghe (il suo marchio di fabbrica) è spesso risolutiva.

Djidji 5

Parte bene murando Joao Pedro (19’ st), poi si affloscia sul gol di Nandez. E perde sicurezza finendo per alimentare i rimpianti sul mancato utilizzo di Lyanco.

Verdi (14’ st) 5

Tanta imprecisione nell’ultimo passaggio: o è corto, o è lungo, o è storto. Mai, però, è decisivo.

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De Silvestri 5.5

Generoso, ma imballato. Si nasconde in una serie di passaggi all’indietro, riconoscendo che puntare Pellegrini non sarebbe la migliore delle idee, per lui.

Rincon 5.5

Resta poco, della sua prestazione. Insipida nella circolazione di palla, e pure abbastanza timida in fase di recupero palla. Continua il momento no.

Baselli 6.5

Lavora per sé e anche per molti compagni. Ha pure buone idee che evaporano nel grigiore generale.

Ola Aina 5

Se nemmeno si produce in folate offensive, considerato che in fase di contenimento ha sovente falle (il cross di Ceppitelli sul gol dei sardi arriva dalla sua zona), diventa inutile se non dannoso. Laxalt (34’ st) ng

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Iago Falque 4.5

Alla terza in campionato, prima dall’inizio, lo si immagina smanioso di mettersi in luce. E invece rimane nel cantuccio per tutto il primo tempo.

Zaza (1’ st) 6.5

Secondo gol stagionale dopo quello al Sassuolo, nonché quinto al Cagliari che è di gran lunga la sua vittima preferita, in A (la curiosità: alle cinque reti sono seguiti altrettanti pareggi). Il gol, bello, rimette in sesto la barca e corona una buona gara.

Ansaldi 5.5

Fuori posizione: per tutta la partita cerca, senza trovarla, la zona di campo in cui avrebbe dovuto giocare.

Belotti 6.5

Già al 4’ appoggia per Iago che regala palla a Olsen: sempre a caccia della soluzione giusta. Fino a trovarla: è lui che costruisce il gol del pari andando via sullo stretto a Ceppitelli.

All. Mazzarri 5

Perché non iniziare con Ansaldi esterno e un tridente con Verdi, Belotti e Iago? L’argentino schiacciato sulla difesa avversaria perde le sue perculiarità: creare superiorità numerica in progressione, andare al cross o al tiro. Non convince nemmeno la scelta di Djidji per Lyanco. Pochissimi, i 5 punti nelle ultime 7 gare. A forte rischio, anche se non nell’immediato.

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De Silvestri 5.5

Generoso, ma imballato. Si nasconde in una serie di passaggi all’indietro, riconoscendo che puntare Pellegrini non sarebbe la migliore delle idee, per lui.

Rincon 5.5

Resta poco, della sua prestazione. Insipida nella circolazione di palla, e pure abbastanza timida in fase di recupero palla. Continua il momento no.

Baselli 6.5

Lavora per sé e anche per molti compagni. Ha pure buone idee che evaporano nel grigiore generale.

Ola Aina 5

Se nemmeno si produce in folate offensive, considerato che in fase di contenimento ha sovente falle (il cross di Ceppitelli sul gol dei sardi arriva dalla sua zona), diventa inutile se non dannoso. Laxalt (34’ st) ng

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