Torino, svolta necessaria: la squadra fa leva sulla spina dorsale

Sirigu, Nkoulou, Baselli, Belotti: per l’incrocio di sabato a Brescia, dove sarà vietato fallire, il Toro si affida ai suoi leader in campo
Torino, svolta necessaria: la squadra fa leva sulla spina dorsale© LAPRESSE

TORINO - Grosso guaio al Rigamonti: è ciò cui andrà incontro il Toro dovesse fallire l’appuntamento di sabato a Brescia. Contro una squadra che ha appena cambiato allenatore passando dal protagonista della promozione ed ex granata Eugenio Corini a... Fabio Grosso, campione del mondo nel 2006 e reduce dall’esonero a Verona, nella passata stagione. Non l’incrocio migliore per i granata, considerata la spinta positiva che solitamente dà una sostituzione in panchina, alla prima partita.

Il Toro, oltretutto dotato di un tasso tecnico medio superiore ai biancoblù, non ha comunque altra via, per uscire dal ginepraio nel quale si è infilato, che vincere attraverso una prestazione degna come quella vista nel derby. Ma con allegati i tre punti. Ogni altra ipotesi, per un gruppo che di punti nelle ultime 9 gare ne ha ottenuti appena 5, non può essere contemplata.

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Il Toro ha ripreso il lavoro al Filadelfia verso il Brescia

Ieri al Fila, per la prima volta in stagione aperto ai tifosi, Mazzarri ha ripreso il lavoro proprio in vista della sfida contro i lombardi. Con un paio di certezze, in vista della prova che anticiperà la sosta: l’assenza di Iago Falque, fermo per un problema muscolare e volato in Spagna per i funerali della nonna (rimandati gli esami medici cui si sarebbe dovuto sottoporre, a causa del lutto che lo ha colpito), e il ritorno di Nkoulou dopo la squalifica. I danni provocati dal camerunese dopo l’ammutinamento post gara di andata contro il Wolverhampton sono evidenti, come è chiara l’importanza che riveste la sua presenza al centro della difesa.

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TORINO - Grosso guaio al Rigamonti: è ciò cui andrà incontro il Toro dovesse fallire l’appuntamento di sabato a Brescia. Contro una squadra che ha appena cambiato allenatore passando dal protagonista della promozione ed ex granata Eugenio Corini a... Fabio Grosso, campione del mondo nel 2006 e reduce dall’esonero a Verona, nella passata stagione. Non l’incrocio migliore per i granata, considerata la spinta positiva che solitamente dà una sostituzione in panchina, alla prima partita.

Il Toro, oltretutto dotato di un tasso tecnico medio superiore ai biancoblù, non ha comunque altra via, per uscire dal ginepraio nel quale si è infilato, che vincere attraverso una prestazione degna come quella vista nel derby. Ma con allegati i tre punti. Ogni altra ipotesi, per un gruppo che di punti nelle ultime 9 gare ne ha ottenuti appena 5, non può essere contemplata.

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