Brescia-Torino, le pagelle: Laxalt entra bene, bravo Bremer

Camillo Forte

10.11.2019 ( Aggiornata il 10.11.2019 12:21 )

2 min

Torino

TORINO - Il Torino batte il Brescia 4-0 e fa sorridere Mazzarri. Belotti (doppietta su rigore nel primo tempo) e Berenguer (due volte a segno nella ripresa) affondano la squadra del neollenatore Grosso. La vittoria, arrivata dopo un mese e mezzo, fa tirare un sospiro di sollievo ai granata, dai quali ora il tecnico si aspetta continuità. Dopo la sosta, Belotti e compagni sono chiamati ad affrontare l'Inter: un test importante per la compagine granata. Continua la crisi per il Brescia, a cui non basta il cambio di panchina: quarta sconfitta di fila, un solo punto nelle ultime 7 giornate
Ecco le pagelle di Brescia-Torino.

Sirigu 7

Due super parate, una dietro l’altra, ad inizio di ripresa su Sabelli e Spalek. Grandioso come sempre. E poi ne fa una terza da applausi. Tiene chiusa una partita che si sarebbe potuta riaprire.

Izzo 6.5

Quei venti minuti in cui il Toro soffre tira fuori gli artigli. Cerca di portare su la squadra, chiude un paio di volte con tempestività e non va mai in affanno.

Nkoulou 6.5

Spazza via tante volte il pallone, preferisce evitare di giocarlo. E fa bene. In momenti del genere bisogna essere sbrigativi.

Bremer 6.5

Dalla sua parte, soprattutto all’inizio, sfondano con una certa facilità. Però piano piano si riprende un po’ e alla lunga non sbaglia più un intervento.

Aina 6

Non arrembante, però attento. Con la testa sulla spalle rispetto ad altre esibizioni dove aveva denotato dei paurosi vuoti di memoria.

Meitè 6.5

Suo il primo tiro granata dopo cinque minuti che va fuori di un niente. Poi quell’assist per Berenguer in occasione del 4-0 è perfetto. Gioca bene, il francese. A tratti perfino con disinvoltura. Si muove molto, copre tutte le zone del campo. A volte troppo felpato nel portare palla (in avvio di ripresa regala una punizione pericolosa al Brescia) è però protagonista ringhiante nell’azione da rugby che porta il Toro a strappare il piazzato dell’1-0.

Rincon 6.5

Come al solito combatte. Stavolta, però, ci ha messo anche della qualità. In al- cune circostanze ha controllato il pallone con calma per poi giocarlo a vantaggio del compagno più vicino in maniera semplice senza sbagliare.

Lukic 6.5

Protagonista del secondo gol con un guizzo sulla sinistra e l’assist per Belotti, il cui tiro viene devato in tuffo di mano da Mateju. Poi tanta lucidità e ordine. Laxalt (22' st) 6.5 Bravo nel “vedere” Berenguer in occasione del terzo gol e a spingere con continuità. Cerca anche il gol di testa.

Ansaldi 6.5

Un grande salvataggio in recupero al 29' del primo tempo. E come al solito ha spinto più di tutti, saltando spesso e volentieri l’uomo. De Silvestri (33'st) ng.

Verdi 5

Alla prima punizione vera da quando è al Toro (15') procura il rigore. Mentre la seconda (punizione) da buona posizione la tira alle stelle. Prima ancora si incespica sul pallone in maniera goffa, quando sembra destinato ad andare in porta. All’inizio della ripresa, su assist di Ansaldi, si divora di sinistro un gol quasi fatto sbagliando una sorta di rigore in movimento. E dire che nel primo tempo si era anche mosso meno peggio del solito. Il tempo però passa e lui non decolla. Berenguer (17' st) 8 Segna due gol. Uno su assist di Laxalt, dimostrando di avere grande tecnica e padronanza di pallone: ferma la palla, alza la testa, si gira e piazza di piatto. L’altro in contropiede, rubando di testa palla a Sabelli con astuzia, leggendo bene il rimbalzo pur non essendo alto, e anche qui tocca con delicatezza superando da fuori area il portiere in uscita.

Belotti 7.5

Segna su rigore. Tiro secco e preciso. Risegna su rigore. Altro tiro secco e preciso: è, oramai, diventato un cecchino infallibile dagli undici metri. E poi corre e rincorre come al solito. Va a cercarsi palloni, non sta mai fermo. Un fenomeno. Se i compagni contribuissero a dare anche solo il 50% di quello che dà lui, il Toro sarebbe in zona Champions.