Torino, ecco la strategia per rilanciare Verdi

La sosta sarà fondamentale anche per restituire al fantasista brillantezza, ma soprattutto fiducia
Torino, ecco la strategia per rilanciare Verdi© www.imagephotoagency.it

Nella testa dei tifosi granata c’è ancora quell’occasione mancata da Verdi a Brescia: assist di Ansaldi e lui, tutto solo, dall’altezza del dischetto tira malamente fuori. Uno con le sue qualità non può permettersi un errore del genere anche perché arrivava da una prestazione tutt’altro che positiva: tanti bassi e pochi alti. Si vede che il ragazzo ha delle qualità ma si vede anche che non riesce a trasformarle in giocate importanti. Quelle che servirebbero al Toro per scrollarsi da dosso quella precarietà che si porta dietro dall’inizio della stagione. E l’ex napoletano di tempo ne ha avuto. Nonostante questo è giusto insistere su di lui, tranquillizzarlo, dargli la possibilità di non sentirsi sotto esame per le prossime tre-quattro partite. Per questo alla fine della goleada di sabato scorso Mazzarri gli ha regalato solo carezze. «Ha giocato bene, soprattutto nel primo tempo è stato un punto di riferimento per la squadra. E’ calato un po’ alla distanza per via di una condizione fisica che non è ancora ottimale». L’operazione recupero è quindi cominciata con la carica dialettica del tecnico.

La pausa per rialzarsi

Adesso c’è la sosta azzurra e il giocatore può lavorare per mettersi a posto sotto tutti i punti di vista. Mazzarri ed i preparatori lo seguiranno con particolare attenzione perché il suo recupero è indispensabile per cambiare la rotta della stagione del Toro.

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