Torino, il patto di Natale: rimontare in Europa è ancora possibile

Il rientro di Belotti, che viaggia su livelli record di prolifi cità, conforta in rapporto a una classifi ca che si può scalare. E il precedente dello scorso girone di ritorno incoraggia. Ieri tutta la squadra a cena
Torino, il patto di Natale: rimontare in Europa è ancora possibile© Marco Canoniero

Bene partire dal dato più concreto, per fotografare i motivi che autorizzano a pensare a un Toro che, pur tra mille difficoltà, a fine campionato possa festeggiare una nuova qualificazione europea. La classifica: perché se i granata hanno avuto i loro problemi, anche il Milan e a maggiore un Napoli che ci si sarebbe attesi a lottare per il primo posto con Juve e Inter, non hanno ancora trovato compiutezza, in stagione. E così dietro al Parma che occupa il settimo posto con 24 punti c’è proprio un trio di lusso costituito, oltreché dai granata, da azzurri e rossoneri (a quota 21). Difficile pensare a un Cagliari risucchiato a centro classifica, per l’estensione della rosa rossoblù e per il lavoro prezioso che sta portando avanti Rolando Maran. Insomma non sarà facile, per Mazzarri, superare la concorrenza e traghettare il Toro in porti internazionali.

Ma nemmeno lo scorso anno, la strada che a condotto ai preliminari è stata semplice da percorrere. Senza dimenticare che nel tratto finale era stata lastricata dall’esclusione del Milan dalle competizioni europee per questioni finanziarie. Una classifica che intanto potrà essere scalata grazie a un tecnico che è allo stesso tempo limite e opportunità di questa squadra. Qualche volta fa cadere le braccia per quell’approccio timido e dal baricentro esasperatamente basso (e che non paga: si vedano le prestazioni di Udine o Genova contro la Samp), altre le fa alzare al cielo, le braccia, per festeggiare gol che arrivano a coronamento di prestazioni buone, se proprio non ottime. Alla prima voce si torni al successo contro la Fiorentina, alla seconda al temporaneo 3-0 sul Verona poi clamorosamente evoluto in 3-3 per merito dei gialloblù e ampie responsabilità dei granata. Che, nonostante qualche crepa via via emersa, mantengono comunque una certa compattezza all’interno dello spogliatoio (ieri, ne sia dimostrazione, i giocatori sono stati assieme per la cena natalizia). Ed è questa una ulteriore ragione, ad alimentare l’ottimismo sulle possibilità che ha il Toro di effettuare uno slalom pulito fino al settimo posto. Che, lo ribadiamo, se a vincere la Coppa Italia fosse una tra le prime sei della classifica garantirebbe il passaggio in Europa.

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