Torino, svolta Singo: torna da Mazzarri

Non appena Bonifazi partirà, il difensore sarà di nuovo promosso in prima squadra
Torino, svolta Singo: torna da Mazzarri© Getty Images

TORINO - Avanti e indietro tra Primavera e prima squadra, fra alti e bassi nel morale. Ma adesso il destino di Singo, 19enne difensore centrale del Torino (un marcantonio di un metro e 91 schierabile anche da terzino destro o in mediana in un ruolo di interdizione), è destinato a cambiare di nuovo. E a non diventare un caso, per fortuna: perché altrimenti ci perderebbe il club e rischierebbe di rimetterci anche il giovane ivoriano, ingaggiato nel gennaio del 2019 da Petrachi, all’epoca ancora ds granata. E che oggi anche il suo successore Bava (già capo del vivaio) abbia grande stima del ragazzo, così come l’allenatore della Primavera Sesia, non c’è il minimo dubbio. Singo è soddisfatto di essere un caposaldo della Primavera (15 presenze, un gol e 3 assist in campionato), ma ha ancora negli occhi le speranze primaverili ed estive. All’epoca si allenava stabilmente con Mazzarri, tra marzo e maggio si sedette in panchina per 10 partite in campionato (oltre a giocare una quindicina di match con la Primavera) e poi disputò persino 3 spezzoni nei preliminari di Europa League contro Debrecen e Soligorsk, per un totale di 19 minuti. Ed era in panchina a Wolverhampton, così come nelle prime 2 giornate di campionato. Ma poi, da ottobre, fu nei fatti “retrocesso” in Primavera, da dove proveniva sull’onda delle qualità mostrate nei primi mesi del 2019 (unica eccezione: la panchina in Coppa Italia col Genoa, una settimana fa). Smise di allenarsi con Mazzarri perché intanto il tecnico aveva recuperato alla causa Nkoulou e tutti i difensori infortunati. Ma un giro in giostra ci può stare, la gavetta è utile ai giovani, le gerarchie hanno un valore.

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