Torino: Verdi, allarme San Siro ma ora c'è fiducia

L’influenza dopo una settimana di lavoro psicologico per ridargli convinzione e libertà di rischiare la giocata
Torino: Verdi, allarme San Siro ma ora c'è fiducia© www.imagephotoagency.it

TORINO - La speranza c’è. Ieri Verdi non si è allenato per una forma influenzale con febbre, ma considerato che si gioca domani sera c’è ancora tempo per rimetterlo in forze: Longo conta pertanto di averlo a disposizione per la sfida di San Siro contro il Milan dove il Toro dovrà cercare di “aggiustare” una stagione che si è messa male. Moreno Longo non ha la bacchetta magica, ed è il primo a esserne consapevole, dopodiché in questi giorni sta lavorando con grande determinazione per far ripartire la squadra verso posizioni di classifica più tranquille. Nessuno parla più d’Europa, ci mancherebbe, ma l’obiettivo è quello di recuperare posizioni tenendo, almeno per ora, a debita distanza le squadre che lotteranno sino alla fine per la salvezza.

La formazione

Con il recupero di Verdi, i granata a San Siro dovrebbero schierarsi con il 3-5-2 in attesa che Zaza (andrà in panchina) ritrovi la condizione migliore. Longo punta molto su Simone, dunque. Prima che la febbre lo mettesse ko, il tecnico gli ha parlato a lungo. Anche il suo collaboratore tecnico Tonino Asta lo ha fatto, fornendogli consigli e stimoli figli dell’esperienza e della vita vissuta. Da Verdi il Toro si aspetta la svolta perché ha tutto, proprio tutto, per aiutare la squadra a svoltare. L’ex napoletano è stato invitato ad osare, a provare giocate importanti e non limitarsi a svolgere il compitino, al di là della condizione atletica precaria del momento. Uno con le sue qualità, con quei due piedi lì - gli ha spiegato l’allenatore - deve inventare, aprire le difese avversarie. E non aver paura, anche a costo di sbagliare, di azzardare la giocata impossibile. [...]

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