Torino, Izzo: troppi scivoloni e dubbi sul futuro

Lyanco in difesa dà quelle garanzie che il centrale napoletano ha smarrito, tra pensieri rivolti al mercato
Torino, Izzo: troppi scivoloni e dubbi sul futuro© Alessandro Falzone/Agenzia Aldo Liverani sas

TORINO - Quella del San Paolo è una sfida particolare per molti giocatori granata. Vale molto. Per la classifica, le ambizioni ma, soprattutto, l’autostima che negli ultimi mesi è venuta a mancare. Gli azzurri di Gattuso arrivano dalla fatica di Champions contro il Barcellona e quindi, per forza di cose, potrebbero risentirne un po’. Ma questi sono dettagli, la verità è che il Toro deve tornare Toro. E per questo ci sarà bisogno anche di una difesa concentrata. E qui, oltre a Nkoulou, entrano in scena Izzo e Lyanco, che si portano dietro accostamenti che è giusto mettere in evidenza visto che in quest’ultimo periodo, tra allenamenti e prestazioni, il brasiliano è diventato più convincente del napoletano. Nel senso che offre più garanzie. E viene quasi normale dire che Izzo, ora, dovrebbe imparare da Lyanco.

La metamorfosi

Il napoletano, allora, torna a casa in un momento per lui tutt’altro che esaltante, dopo aver scontato il turno di squalifica. Metterà piede nella sua città contro una squadra che quest’estate ha corteggiato a lungo. Amico fraterno di Insigne, ha più volte cercato abboccamenti con Giuntoli e i dirigenti partenopei ma, a quanto ci risulta, Ancelotti (il tecnico di quel periodo) non diede mai il via libera a un’eventuale operazione. Il granata, magari su consiglio dello stesso Insigne e di Suso, ha cambiato procuratore passando con Raiola. Una scelta che però non significa trovare corteggiatori per forza, visto che nell’ultimo periodo, come sottolineato in più di un’occasione, le sue prestazioni sono diventate non brillantissime, a differenza della prima stagione in granata quando era riuscito a mettersi in grande evidenza con 37 presenze e 4 gol, anche decisivi. Adesso, invece, è fermo a 22 apparizioni e un solo gol in mezzo a tante prestazioni discutibili. [...]

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