Torino, tutti a casa: piani di mantenimento individuali

Si interrompe il lavoro atletico studiato da Longo. Per tutti i giocatori un programma da seguire nelle palestre di casa
Torino, tutti a casa: piani di mantenimento individuali© LAPRESSE

TORINO - Tutti a casa: seguendo le disposizioni governative, che nello specifico dell’ambito calcistico prendono forza considerati i contagi dello juventino Daniele Rugani e del sampdoriano Manolo Gabbiadini, anche il Toro nella giornata di ieri ha disposto la fine delle attività, appena saputo del caso alla Continassa. Annullato l’allenamento che si sarebbe dovuto focalizzare sulla parte atletica. 

Limitare i rischi

Longo avrebbe voluto approfittare di questi giorni proprio per torchiare i suoi. Sia collettivamente, che stilando assieme al proprio staff una serie di tabelle personalizzate. Volontà che si sono dovute piegare alla necessità di limitare in ogni modo il rischio di nuovi contagi, considerata la situazione estremamente delicata che attraversa il Paese. E adesso? Non resta che attendere: il Torino come tutte le altre società tiene monitorata la situazione ora per ora, ma la sensazione generalizzata è che per almeno un paio di settimane sarà difficile tornare alla normalità. Che per il Toro si traduce in allenamenti al Filadelfia e gare di campionato. In questo momento non è dato sapere né quando riprenderanno gli uni, né tantomeno quando ripartirà il campionato. 

Lavoro individuale

Per adesso l’unico lavoro consentito è individuale. E all’interno di casa propria. La maggior parte dei giocatori, comunque, sono dotati di una palestra personale nella quale seguire il programma di mantenimento consegnato a ogni elemento della rosa.

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