© Canoniero
[...] Passata la nottata, l’alba sarà più bella del solito?
Potrà essere meravigliosa: dipende da noi. Questo è però il momento di guardare in faccia la nottata, va affrontata con forza e buon senso».
E il campionato attuale, vedrà una nuova alba?
«In questo momento conta soltanto la salute, però la saggia decisione di rimandare gli Europei potrà consentire la ripresa. Dipende tutto da quando si tornerà alla normalità. La mia sensazione è che sarà ancora lunga. La proroga alla riapertura delle scuole è un segnale eloquente, in tal senso. I tempi per chiudere la stagione sportiva potranno esserci, ma penso sarà inevitabile giocare in estate e prevedere un periodo di ferie in autunno». [...]
Veniamo al Toro: quale destino vede per i granata, in caso di ripartenza?
«Ecco, di positivo il coronavirus ha portato ben poco, eccezion fatta per l’opportunità che ha regalato a Longo e ai suoi giocatori. La Serie A si è fermata con la squadra in crisi nera, impaurita e con evidenti difficoltà a reagire. Quando e se si ricomincerà, i granata avranno ormai distolto l’attenzione dall’imbuto nel quale si erano infilati. Si ripartirà da zero, proprio come capita a inizio campionato».
Un aiuto importante, per Longo.
«Ha ereditato una situazione complicatissima, e i risultati non stavano premiando il suo lavoro. Ma il tema non era certo tattico, quanto mentale: invertire il trend, per come si erano messe le cose, sarebbe stato molto complicato. Non nego che parlando con gli amici le sensazioni erano negative, il rischio di retrocedere, in quel contesto, era molto alto».
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